di Claudio Laudanna
Il Comune si è ripreso il Mediterraneo. Con una spesa di poco più di 600mila euro piazza II Giugno ha formalizzato la transazione con la Porto di Carrara immobiliare per l’acquisizione della centralissima area di Marina dove un tempo sorgeva l’albergo. Dopo che a inizio mese le parti avevano sottoscritto l’accordo per il passaggio di proprietà dell’area adesso con il via libera del dirigente al Patrimonio Massimo Giorgi il Comune ha provveduto a liquidare quanto pattuito. Palazzo civico ha impegnato per la transazione un milione e 280mila euro a cui si dovranno aggiungere altri 280mila euro di Iva. Secondo il contratto alla sottoscrizione dell’atto dal notaio la stessa Porto verserà a piazza II Giugno 600mila euro per risarcimento della Casa del Portuale e per chiudere la causa aperta. Grazie a questo investimento il municipio si è così assicurato un’area di 4.060 metri quadrati in pieno centro a Marina, compresa la struttura interrata in grado di ospitare decine di posti auto e la cui sola realizzazione è costata alla Porto 2 milioni di euro. Nell’accordo, oltre alla compensazione di 600mila euro, la Porto rinuncerà anche a due cause già preannunciate, ovvero il reclamo degli 800mila euro della fidejussione, a suo dire indebitamente escussa dal municipio, e gli oltre 600mila euro relativi agli oneri di urbanizzazione già versati al municipio. Il Comune conta così di mettere da parte un tesoretto di 1,4 milioni di euro che potranno essere utilizzati per il recupero completo dell’area. Proprio cosa fare con questo spazio nel cuore del litorale è già divenuto un argomento al centro della campagna elettorale tra chi vorrebbe mantenere la sua vocazione ricettiva e chi invece immagina un futuro diverso. L’amministrazione uscente, da parte sua, ha aperto a un confronto con i cittadini per decidere l’utilizzo dell’area: un giardino, uno skate park e un centro di aggregazione sono alcune delle ipotesi che sono state avanzate finora, il tutto sempre mantenendo e sfruttando il grande parcheggio interrato che è già stato già realizzato in questi anni dalla Porto spa e che adesso passerà a tutti gli effetti nelle mani del pubblico. Con la sigla di questo contratto si chiude così una vicenda andata avanti per quasi tre lustri. Lo storico albergo del litorale fu abbattuto nel dicembre 2008 e al suo posto, almeno secondo i progetti iniziali, avrebbe dovuto prendere forma, grazie a un investimento da 13 milioni da parte della Porto spa di Enrico Bogazzi, un progetto firmato dall’archistar Mario Botta. Il cantiere si fermò subito e cominciò un braccio di ferro tra Comune e proprietà.