Giovani apicoltori al Pacinotti Belmesseri

Fivizzano, un corso per diventare tecnici professionisti a tutela della biodiversità. Focus su prodotti come propoli e polline

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Sentinelle della biodiversità le api svolgono un ruolo fondamentale per la conservazione della natura e donano prodotti straordinari. Ecco perché all’ Istituto Agrario Pacinotti Belmesseri di Fivizzano hanno deciso di istituire un vero corso di apicoltura con lo scopo di creare i futuri tecnici professionisti che potranno occuparsi del prezioso nettare lunigianese e dei prodotti come polline e propoli facendone motivo di occupazione professionale e di imprenditorialità futura. Punto di partenza l’attivazione delle attrezzature della mieleria già esistente presso la sede di Fivizzano e, successivamente, il posizionamento di cinque famiglie di api ospitate in arnie di ultima generazione e con l’acquisto di tutte le attrezzature complementari per la gestione dei preziosi insetti. Fondamentale, in questi passaggi, il contributo economico del Rotary Club della Lunigiana ed il supporto degli esperti dell’Associazione Toscana Miele guidati da Stefano Fenucci del "Pungiglione" in veste di docente che ha coordinato tutte le fasi didattiche sul campo coinvolgendo gli studenti con la sua ben nota passione. Alla smielatura, avvenuta con molta emozione e trepidazione, erano presenti oltre agli studenti, diretti protagonisti dell’iniziativa,i docenti dell’Istituto capitanati dalla dirigente scolastica Lucia Baracchini e numerosi soci del Rotary Club con il suo presidente Gianni Tarantola ed il responsabile del progetto Bruno Farina. Al termine del percorso didattico previsto dal "Progetto api", gli alunni del corso Agrario Pacinotti Belmesseri hanno raccolto il frutto delle loro fatiche di un anno sotto forma di prezioso miele.La parte didattica non si fermerà all’interno dell’Istituto: è prevista una seconda fase che riguarderà gli studenti di diversi istituti della Lunigiana i quali, opportunamente guidati, potranno rendersi conto di persona dell’importanza delle api per la vita e l’economia. Insomma, una cultura quella delle api e del mondo agrario in generale la cui diffusione tra le giovani generazioni è il sogno nel cassetto di molti. Tanto più in Lunigiana dove esiste un’antica tradizione del settore. Proprio questo territorio, dopo anni di impegno con il ricorso ad analisi scientifiche e ricerche espletate all’Università di Perugia, nel 2004 è riuscito ad ottenere l’unica Dop del miele dall’Unione Europea.

Natalino Benacci