Gigli chiede interventi alle imprese

«E’ compito dei padroni dell’oro bianco rendere bella questa città». Si chiude così la lun...

Gigli chiede interventi alle imprese

Gigli chiede interventi alle imprese

"E’ compito dei padroni dell’oro bianco rendere bella questa città". Si chiude così la lunga riflessione di Lucio Gigli (nella foto), nostro lettore sulle luminarie natalizie in città. Il lettore, residente a Bergiola, fa un appello al mondo dell’imprenditoria del lapideo affinchè ci possa essere una maggior volontà di abbellire la città. Gigli nel suo racconto parte però da lontano, dai suoi ricordi di bambino originario di una modesta famiglia. "Carrara è da sempre la capitale mondiale del marmo - racconta - e fin da piccolo mi chiedevo perché mio padre andava alle cave tutti i giorni. Si alzava alle quattro e ritornava alle sei del pomeriggio. Ma non si riusciva mai, diceva mia madre, ad arrivare a fine mese. I libri nuovi per andare a scuola erano un sogno e si andava a dormire vestiti per il freddo. Adesso sono cresciuto e mi chiedo dove vada a finire tutto l’oro che scendeva, che scende da quelle montagne. Lo domando – spiega Gigli – perché a Carrara, che non dovrebbe avere problemi di addobbi, potrebbe essere sempre tre volte Natale e festa tutti giorni". "Io ormai sono vecchio - prosegue - ma ne ho visti di amici e parenti che hanno lasciato la vita su quelle montagne. Non è questo il ritorno che Carrara si merita. Il Natale, in fondo, resta ancora un momento importante della nostra faticosa esistenza quotidiana. Qualcuno si metta la mano sul cuore, mi rivolgo ai padroni dell’oro bianco - sottolinea - è loro il compito di rendere bella questa città, che è poi il loro sponsor maggiore. In tutte le manifestazioni non si parla che di marmo. e quest’anno ci sono anche i panettoni nel marmo".