Fusioni, parla l’assessore: "Non abbiamo fatto scelte di simpatia"

Nardini: "Giusto il criterio numerico. Bonomi, impossibili unioni diverse". Oggi la Regione delibererà il nuovo piano di dimensionamento scolastico. .

Fusioni, parla l’assessore: "Non abbiamo fatto scelte di simpatia"

Fusioni, parla l’assessore: "Non abbiamo fatto scelte di simpatia"

"Condivido lo stupore del presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti, per la scelta del Governo di tornare indietro sul dimensionamento scolastico". Interpellata sul tema che da mesi agita il mondo della scuola e le istituzioni, l’assessora regionale Alessandra Nardini anticipa le decisioni che verranno assunte oggi da Regione Toscana e che a livello provinciale impattano su Fosdinovo.

"Domani (oggi, ndr) delibereremo il nuovo piano di dimensionamento avvalendoci della deroga che consente di fare 4 accorpamenti anziché gli 11 iniziali. In questo senso la possibilità introdotta a fine anno dal Milleproroghe, con l’aumento fino al 2,5% delle autonomie scolastiche, è una scelta potenzialmente positiva che accogliamo senz’altro perché concede più tempo ai territori di ragionare e gestire gli accorpamenti". Ed ecco le fusioni previste per l’anno 2024/2025, con conseguente perdita delle rispettive dirigenze scolastiche: IC Martiri di Sant’Anna di Stazzema con Seravezza, IC Bonomi Fosdinovo con il Moratti di fivizzano, IC Pescaglia con Lucca 5, Ist. Superiore San Sepolcro con Liceo di Piero. Nulla da fare, quindi, per Fosdinovo. Un destino già scritto, secondo alcuni esponenti della scuola locale che contestano alla sindaca di aver alzato troppo presto le mani sul dimensionamento. Un trattamento impari che non tiene conto delle specificità e dell’omogeneità territoriale, secondo il segretario regionale Uil-Scuola, Carlo Romanelli. Il criterio seguito è quello numerico: "Ci è parso il criterio più oggettivo – replica la Nardini – e certamente non abbiamo fatto scelte di simpatia". Niente figli e figliastri dunque, secondo la contestazione del segretario UIL che pur riconosce la disponibilità dell’assessora.

"Mi fa piacere che Romanelli riconosca il lavoro di concertazione fatto e francamente resto molto sorpresa dalle sue affermazioni. Come lui sa bene, avendo partecipato a quegli incontri, fin da subito abbiamo deciso di salvaguardare dagli accorpamenti tutte le scuole che insistono in Comuni classificati come aree interne ultraperiferiche e periferiche, anche se sottodimensionate. Ecco perché alcune scuole, seppur più piccole, non vengono coinvolte in questo processo". Rispetto alla specifica operazione di fusione di Fosdinovo con Fivizzano, Nardini dichiara che Romanelli non l’abbia mai messa in discussione: "Vero è, invece, che lui ha sempre fatto valere la necessità di un più funzionale accorpamento con Carrara. A tal proposito, tengo a precisare anche pubblicamente che le operazioni di dimensionamento devono avvenire, come da disciplina regionale e nazionale, all’interno della medesima conferenza zonale, ancor prima degli ambiti".

Dunque, essendo il Comune di Fosdinovo collocato nell’Area Lunigiana è lì che devono avvenire le operazioni di dimensionamento. "La proposta di fusione dell’IC di Fosdinovo con un Istituto non collocato nell’ambito territoriale Lunigiana ma nell’ambito Apuane sarebbe non conforme in primo luogo a quanto previsto nella nostra proposta di delibera, in cui si fa espresso riferimento alla legge 107/2015 che definisce gli ambiti, con inevitabili conseguenze in termini organizzativi e didattici". La Nardini interviene poi in difesa della sindaca Camilla Bianchi: "Ha seguito la questione in costante contatto con l’assessorato regionale e la Provincia di Massa Carrara. Dunque, lei ha correttamente proceduto prendendo atto dell’impossibilità di fusione con una scuola di Carrara".

E aggiunge: "Come già ben evidenziato Lorenzetti, si ha l’impressione di assistere più alle prove generali della campagna elettorale a Fosdinovo che alla discussione sul destino del Bonomi. Invito la vicepreside Lucia Spadoni a confrontarsi con l’Ufficio scolastico regionale e con l’Ufficio territoriale, che potranno confermarle quanto affermato dalla Regione".

Michela Carlotti