Travolti dal furgone, gli amici sotto choc. "Li abbiamo visti morire"

Le accuse dei testimoni. "Il furgone andava forte". A perdere la vita Enrica Barani (74anni massese residente a Empoli) e Carmine Rifugio (81 anni di Sarno, da tanti anni a Massa)

Alcuni componenti del gruppo di cui facevano parte le vittime

Alcuni componenti del gruppo di cui facevano parte le vittime

Massa Carrara, 11 aprile 2018 - Piangono, si abbracciano fra loro per farsi forza in un momento così drammatico. Alcuni hanno lo sguardo perso nel vuoto, come se ancora non si rendessero conto di cosa è successo. Altri guardano fisso il punto dove è avvenuto il drammatico incidente in cui hanno perso la vita Enrica Barani (74anni massese residente a Empoli) e Carmine Rifugio (81 anni di Sarno, da tanti anni a Massa).

Hanno visto morire sotto i loro occhi due cari amici con cui stavano per condividere il viaggio dei sogni a Praga, una giornata di festa finita in tragedia. Parlano a fatica i componenti della comitiva di cui facevano parte i due anziani travolti dal furgoncino «sbucato come dal nulla – dicono gli amici ancora sotto choc – eravamo divisi in due gruppetti in attesa del pulman». In pochi sono rimasti a Massa, la maggiore parte è partita per la gita nella Repubblica Ceca.

Ridevano fra loro, si scambiavano pareri ed emozioni in vista del viaggio, allungando l’occhio verso il centro città da dove da un momento all’altro sarebbe dovuto arrivare il pullman di una nota ditta di trasporti locale. «Enrica, Carmine e sua moglie Maria Rosaria – prosegue la testimonianza – stavano attraversando l’Aurelia sulle strisce pedonali per raggiungere gli altri sull’altro lato della strada» dopo aver parcheggiato la loro auto in zona. «Sull’Aurelia in quel momento non stava passando nessuno, poi sul gruppetto è piombato quel furgoncino sbucato come dal nulla. Li ha presi in pieno, abbiamo visto morire i nostri amici».

Un attimo di pausa poi l’atto di accusa ripetuto a più voci anche agli agenti della polizia stradale, impegnati a ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente attraverso anche dal racconto di chi ha assistito alla tragedia: «Quel furgoncino andava forte, fortissimo» dicono i testimoni, un aspetto sul quale sono ora in corso gli accertamenti del caso. «Li ha presi in pieno sulle strisce pedonali, sono volati via venti metri più avanti. E’ stata una scena da incubo». Nel frattempo si rincorrono le voci sulle condizioni dei feriti, la notizia della morte di Carmine Rifugio arriva proprio quando gli amici si sono già avviati verso il Noa per verificare di persona le condizioni dei feriti.

Claudio Masseglia