Fungaiolo scomparso, appello a ’Chi l’ha visto?’

Nessuna notizia da ormai una settimana di Delfino Lombardi, 78enne cercatore sparito nel nulla in zona Passo del Lagastrello

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Il tempo passa impietoso, lasciando soccorritori e familiari sempre più nello sconforto. E’ trascorsa esattamente una settimana da quando Delfino Lombardi, 78 anni di Piano di Collecchia nel fivizzanese, appassionato cercatore di funghi si era recato a bordo della sua Fiesta vecchio tipo di colore nero nei pressi del Passo del Lagastrello, sulle montagne che sovrastano Comano.

Da allora di lui, anziano sì ma svelto, energico e soprattutto profondo conoscitore dei sentieri e dei boschi della zona, non si è saputo più nulla. Nonostante l’esercito composto da squadre di ricerca formate da vigili del fuoco, carabinieri, soccorso alpino, Pubblica Assistenza, Protezione Civile, cacciatori, esperti volontari della zona, coadiuvati da elicotteri, droni, unità cinofile. "Purtroppo, nonostante tutte le forze che sono state messe in campo e il grande impegno profuso da parte di tutti – dice il sindaco di Comano, Antonio Maffei – non vi sono novità e sarà data in merito anche un’indicazione anche da parte della Prefettura".

Intanto, si apprende che i familiari del pensionato di Piano di Collecchia si sono rivolti anche alla trasmissione “Chi l’ha visto?“, nel tentativo di riuscire a trovare seppure una minima traccia che possa accendere una luce sul destino del loro congiunto.

"Le squadre dei soccorritori stanno attentamente monitorando – spiega Francesco Fedele, il vicesindaco – anche tutti i tratti delle zone già controllate: nulla viene lasciato al caso". L’anziano, quando era uscito di casa la settimana scorsa, oltre al suo bastone da lui stesso intagliato a forma di “sette“, vestiva con una camicia di colore verde militare, con pantaloni mimetici. Un genere di abbigliamento che, malauguratamente in questo caso, non favorisce l’avvistamento di chi li indossa da parte delle squadre impegnate nella ricerca.

La notizia del fungaiolo scomparso sui monti di Comano ha fatto ormai il giro di tutta la Lunigiana e delle zone limitrofe. "Sabato scorso nella zona interessata – spiega un amico, residente a Comano – ho contato qualcosa come ben 324 auto posteggiate qua e là. Certamente tutte appartenenti a cercatori di funghi che si sono spinti".

Roberto Oligeri