Frigido bianco di marmettola. Sos dalle centraline di Arpat

Il Comitato Ugo Pisa sollecita interventi politici per risolvere i problemi legati alle escavazioni .

Frigido bianco di marmettola. Sos dalle centraline di Arpat

Frigido bianco di marmettola. Sos dalle centraline di Arpat

Ha piovuto, e tanto, negli ultimi giorni. Il risultato? Ancora marmettola nei fiumi. Mista a terra, in certi tratti, è innegabile, ma la polvere di marmo dilavata dai fronti di cava, dalle vie di lizza, dai piazzali e dai ravaneti predomina in quel ‘bianco’ a volte sporco che colora i fiumi. Le immagini del Carrione lo dimostrano a Carrara, anche se le centraline Arpat sono fuori uso e non sono disponili dati numerici. Su Massa, invece, funzionano bene e i valori registrati fra 4 e 5 maggio evidenziano importanti picchi di torbidità, dovuti alla polvere in sospensione. Valori che sfiorano i 350 nel Cartaro Grande (ricordiamo che i valori ‘normali’ dovrebbero essere attorno all’1), oltre i 400 a Canevara, che mostra il classico andamento oscillante tipico della confluenza di due fiumi, uno ‘pulito’ e uno sporco pieno di polveri, a dimostrazione della differenza fra versanti e bacini con o senza cave.

Il Comitato Ugo Pisa, prendendo spunto dal fenomeno, entra nella bagarre fra Unione Popolare e l’ex assessore leghista Paolo Balloni sul tema. "Prendendo atto della documentazione autorevole e inequivocabile che proviene dal Ministero dell’Ambiente – scrive –, dobbiamo sottolineare che, anche fosse solo per un generale principio di precauzione, preferiremmo non correre pericoli per la salute dei cittadini e per la salvaguardia dell’ambiente anche se questo potesse incidere sul comparto economico e turistico. Crediamo in ogni caso, che sia interesse proprio del comparto turistico stesso avere fiumi e, quindi , il mare, perfettamente balneabili, biologicamente sani e chimicamente sicuri. Siamo convinti che serva un intervento politico per risolvere la questione sociale, economica e ambientale che ruota attorno alle attività estrattive. Rinnoviamo quindi agli organi regionali, provinciali e comunali, l’invito a realizzare una politica a tutela di tutti i cittadini e non solo dell’interesse e del profitto di pochi".

Se la trasmissione Report ha concentrato l’attenzione su Carrara in realtà Massa non ha però meno problemi ambientali legati all’estrazione del marmo. Problemi che restano irrisolti e riguardano anche la gestione delle cave e le ricadute pubbliche dello sfruttamento delle cave.