REDAZIONE MASSA CARRARA

Franchi chiude il bilancio con 74 milioni di fatturato

La Fum ha registrato una flessione di quasi due milioni rispetto al 2022

Un monte di fatturato che raggiunge i 74 milioni di euro. Franchi Umberto Marmi raddoppia i ricavi negli ultimi 9 anni, cifre da capogiro grazie "ai risultati di alcune società acquisite nella nostra strategia di crescita". Così commenta questo traguardo il presidente della società, Alberto Franchi. Ad abbassare del -2,5% le vendite è l’Asia che ha ridotto le commesse. Nel 2022 sono stati registrati 75,8 milioni. L’Asia lo scorso anno ha portato all’azienda 16,2 milioni, cifra in diminuzione rispetto al 2022 quando i milioni erano 20. Europa, Medio Oriente e Africa rappresentano il 61,4% dei ricavi pari a 45,4 milioni. Dal fronte Nord America sono entrati nelle tasche della Fum 9,3 milioni e dall’Australia 1,7 milioni in una crescita del 73%. Tra le quote di mercato dell’azienda leader nel settore della commercializzazione del marmo, l’ad mostra soddisfazione. "Il risultato del 2023 conferma un periodo di crescita. Continuiamo a investire per sostenere lo sviluppo commerciale del gruppo e sono lieto che la nostra società parteciperà alla fiera ‘Stone e Surface’ in Arabia Saudita che insieme al quella cinese e alla Marmomac di Verona sono i punti di riferimento per il settore". Poi prosegue guardando al futuro. "In un contesto complesso, come quello attuale, siamo convinti che nel medio periodo il nostro posizionamento distintivo che ci vede concentrati sui marmi di Carrara di alta gamma e le politiche di sviluppo sostenibile, legate alle migliori procedure che tengono conto dell’impatto ambientale, saranno vincenti e ci permetteranno di intercettare i grandi progetti in aree come India e Medio Oriente".