"Filiera corta inapplicabile, troppi nodi"

Proposta di abolire le fidejussioni sulle concessioni di cava bloccata dal presidente del consiglio. Nessun impegno sulla lavorazione in loco, né su tempi e modalità di realizzazione dei progetti. Mancano regole certe su controllo biennale e realizzazione dei progetti.

"Filiera corta inapplicabile,  troppi nodi"
"Filiera corta inapplicabile, troppi nodi"

Che fine ha fatto la proposta di abolire le fidejussioni sulle concessioni di cava? Se lo chiede il consigliere del gruppo civico Massimiliano Bernardi (nella foto), che sulla questione cita in causa la sindaca con delega al marmo Serena Arrighi. "Eliminando le fidejussioni la sindaca Arrighi era convinta di un ottimo risultato, di cui anche il sottoscritto era ed è a favore – scrive Bernardi –, ma è stata stoppata dal presidente del consiglio Cristiano Bottici, che sulla base dei pareri legali, aveva convocato la nomenclatura del Pd e aveva detto niet alla Arrighi. E così non se ne è più parlato". Per quanto riguarda la tracciabilità Bernardi sostiene che "nell’ accordo tra Comune e aziende non sono previsti né impegni né obblighi sulla lavorazione in loco, e neppure sui tempi e le modalità di realizzazione dei progetti – prosegue il consigliere –. Convenzioni nelle quali la filiera corta è ancora al punto zero. Non esistono imprese virtuose che arrivano al 50% . Molte non arrivano nemmeno al 10. Mancano le segherie e la stessa cava non produce sempre la stessa qualità di blocchi. Un informe di alto pregio può essere lavorato localmente, ma di basso pregio nessun imprenditore lo lavora. La sindaca ha firmato ‘la più grande convenzione del lapideo’ al buio – conclude Bernardi –. Ad oggi che i rinnovi delle concessioni sono una realtà, non è stato messo nero su bianco come avverrà il controllo biennale della lavorazione. Chi beneficerà della mancanza di indicazioni precise su come avverrà la verifica sulla percentuale che dovrà essere lavorata tra il 31 ottobre 2023 e il 31 ottobre 2025, primo (ma non ultimo) periodo di osservazione? E chi beneficerà della totale mancanza di regole certe sulla realizzazione dei progetti?".