ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Salta la Festa della birra di Carrara: "Costi alle stelle". Covid a parte è la prima volta in 40 anni

Tirreno Trade ha deciso di fare un passo in dietro di fatto annullando l’evento. Amarezza della Imm: "Prendiamo atto della scelta: torneremo nel 2024"

La festa della birra vede uno stop dopo anni a causa dei costi proibitivi

La festa della birra vede uno stop dopo anni a causa dei costi proibitivi

Carrara, 11 agosto 2023 – Alla fine la ‘Carrara Bier Fest’ è saltata. La Tirreno Trade di Paolo Caldana ha rinunciato a organizzare la popolare festa della birra. Fatta eccezione per gli anni della pandemia, è la prima volta che salta un’edizione in quarant’anni. Prima programmata dal 19 di agosto al 2 di settembre con la levata di scudi del mondo della ristorazione, si era deciso di spostarla dal 13 settembre al 2 di ottobre. "Abbiamo accettato con entusiasmo la sfida e abbiamo lavorato alacremente per cercare di trovare le soluzioni migliori. Ma i tempi stretti e le numerose problematiche ne hanno condizionato l’organizzazione insieme all’aumento dei costi – spiega Paolo Caldana fondatore e amministratore delegato di Tirreno Trade Srl, –. La serietà della nostra società è confermata dalle 45 edizioni di Tirreno Ct. I tempi ristrettissimi hanno inciso sulla logistica dei fornitori di attrezzature e sull’allestimento della fiera, la reperibilità dei gruppi folkloristici per tutto il periodo dell’evento, e la difficoltà di approvvigionamento di alcuni prodotti tipici bavaresi in quanto la Carrara Bier Fest sarebbe concomitante con la Oktober Fest". "Il periodo non ha facilitato la possibilità di organizzare a pieno regime i due storici eventi collaterali – spiega ancora Caldana –. ’Tutti in Fiera’ e il luna park, che insieme alla Festa della Birra hanno sempre caratterizzato questo evento. Tutto questo comporterebbe organizzare una fiera molto ridimensionata in tutta la sua totalità, portandola ad essere una semplice sagra della birra, cosa che non fa parte del nostro modo di lavorare e non in linea con le promesse fatte".

Questa la risposta di Sandra Bianchi, amministratore unico di Imm Carrarafiere. "Prendiamo atto della rinuncia da parte di Tirreno trade – scrive –. Si tratta di un evento non solo molto atteso da tutto il territorio, ma anche molto importante per la nostra azienda e avevamo deciso di supportare in maniera diretta una società di comprovate esperienza e serietà che aveva deciso di raccogliere la sfida di una diversa calendarizzazione. Purtroppo, a poco più di un mese dall’evento la Tirreno trade ci ha comunicato le proprie difficoltà nell’organizzare dal punto di vista logistico l’evento con conseguente aumento significativo dei costi e successiva decisione di fare un passo indietro. Torneremo nel 2024 con un evento all’altezza della storia".