Ferrovie, pendolari sulle barricate: "Confronto urgente sulle criticità"

I comitati dei viaggiatori chiedono un incontro con l’assessore regionale Baccelli sul nuovo orario Fs "Nessun raccordo con istituzioni scolastiche e tessuto socio-economico per capire le loro necessità".

"Urge un confronto sulle criticità". I comitati dei pendolari e i rappresentanti dei viaggiatori vogliono un incontro con l’assessore regionale ai Trasporti Stefano Baccelli. Con la diffusione della prima bozza dell’orario invernale del trasposto ferroviario gli amministratori locali si sono potuti interfacciare finalmente in modo concreto con le esigenze reali del territorio. Ma i numerosi pendolari che, per lavoro e per studio, si muovono al di fuori della Lunigiana o verso la Lunigiana hanno sottolineato come sia stato omesso il raccordo con istituzioni scolastiche e tessuto socio-economico richiesto dai sindaci, che avrebbe potuto fin da subito garantire un contributo importante nel dare risposte alle esigenze effettive di chi utilizza il treno ogni giorno. Il nuovo orario che scatta il 10 dicembre per ora vede cancellati 10 treni su 14 che collegavano la Lunigiana, Parma e Milano con Massa e la Toscana. Due corse su 4 tra Pontremoli e Firenze sono state soppresse: capolinea trasferito alla Spezia. Poi modifiche orarie alle corse che hanno messo sul piede di guerra i pendolari perché hanno capito che la Pontremolese è stata relegata al ruolo primario di traffico merci.

Sono numerosi i suggerimenti arrivati ai sindaci che, attraverso l’Unione dei Comuni, stanno dialogando con Trenitalia e Regione Toscana per aggiustare in dirittura d’arrivo l’orologio delle corse prima dell’entrata in vigore del nuovo orario. Le ferrovie faranno entrare in servizio 100 nuovi treni sulla Parma-La Spezia e su questa tratta più treni rispetto a prima fermeranno nelle 20 principali stazioni. Ma le esigenze dei viaggiatori contano.

Una decina le segnalazioni arrivate per ulteriori modifiche che consentirebbero di dare all’orario una fisionomia molto più vicina ai bisogni reali.

Chiedono di far partire da Pontremoli invece che da Borgotaro il treno 19274 delle 6.34; posticipare di 1520 minuti il 19246 anticipato alle 12.52 da Pontremoli (prima era alle 13.08); far partire da Borgotaro invece che da Pontremoli il treno 18445 delle 7.16 o (ancora meglio) aggiungere una corsa Borgotaro-Pontremoli -Villafranca -Aulla alle 7.25. E poi prolungare fino a Pontremoli il treno 19279 che parte alle 17.20 da Parma, ora previsto in arrivo fino a Borgotaro (18.27); ripristinare il treno delle 8.18 da Parma per Fidenza e le fermate oggi previste a Scorcetoli; reinserire qualche fermata a Ca’ di Boschetti. C’è poi la richiesta di far partire dalla Spezia o Santo Stefano i treni 19272 delle 5.08 e 19244 delle 11,52 (in partenza verso Parma da Pontremoli). Sarebbe comunque importante, in generale, anche che i treni che arrivano e partono da Borgotaro allungassero sempre fino a Pontremoli-Filattiera-Villafranca -Aulla e che fossero evitate le soppressioni del sabato, giorno, per molti, sia lavorativo che scolastico.

Natalino Benacci