"Favoritismi? Benedetti vada in Procura" Cavazzuti presenta un esposto: "E’ reato"

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Sono finite sul tavolo della Procura le dichiarazioni del presidente del consiglio comunale, Stefano Benedetti che, nella polemica con l’opposizione, aveva tirato in mezzo anche i lavoratori di palazzo civico: "E mi meraviglio che ci siano in comune ancora dipendenti, funzionari e dirigenti che gli danno corda, accogliendo spesso richieste loro, tese ad aiutare e favorire qualche cittadino a scapito di altri". Una denuncia palese di favoritismi a esponenti politici di centrosinistra, che aveva già fatto infuriare sin dalle prime ore la segretaria provinciale della Fp Cgil Patrizia Bernieri. Parole che non potevano passare sotto silenzio perché se davvero c’è qualcuno in Comune che favorisce alcuni cittadini a scapito di altri si tratta di reato.

Così Nicola Cavazzuti, già consigliere comunale di Rifondazione Comunista con l’ex sindaco Alessandro Volpi, ha deciso di passare tutto alla Procura presentando un esposto. "Quando ho letto le dichiarazioni del presidente del consiglio comunale in cui afferma che dipendenti del comune attuano comportamenti per favorire qualche cittadino a scapito di altri e tutto questo su indicazioni di qualche politico, mi sono detto che non potevo stare zitto. Sicuramente le parole sono state dette con cognizione di causa, non ho dubbi su questo, e quindi credo che sia stato mio dovere da cittadino fare un esposto alla Procura, in quanto le dichiarazioni di un pubblico ufficiale super partes come il presidente del consiglio comunale sono una base indiscutibile e io potrei essere uno di quei cittadini danneggiati e mi domando quanti lo sono stati. Nell’esposto chiedo alla Procura di approfondire le affermazioni e di indagare: se c’è stato un comportamento illegittimo da parte di qualcuno, costui rappresenta una mela marcia nella macchina organizzativa comunale e occorre andare fino in fondo per salvare l’istituzione comunale, la sua credibilità, il suo valore".

Cavazzuti lancia un appello anche a tutti i concittadini affinché quante più persone possibili presentino un esposto simile alla Procura: "Se la verità verrà a galla e chi ha sbagliato pagherà, ne usciremo tutti migliori". Dichiarazioni pesanti, d’altronde, quelle del presidente del consiglio, che certo avranno strascichi a lungo anche nei rapporti con il sindacato, la funzione pubblica della Cgil, che aveva richiamato Benedetti alla "responsabilità di denunciare i presunti abusi o reati come il suo ruolo imporrebbe. In caso contrario diventa corresponsabile dell’ennesima offesa generica e demagogica nei confronti dei pubblici dipendenti".

Fra.Scol.