Expo di antichi ori e doni alla Madonna

Aulla, stasera una conferenza di Don Pratolongo, domani la presentazione di un libro e poi la mostra

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Gioielli antichi, donati con fede alla Madonna. Da oggi a domenica, Aulla festeggia l’Addolorata rispettando una tradizione che ha inizio ai primi dell’800 quando, dopo secoli di vita religiosa segnata dalla nomina di sacerdoti da parte dei signori laici che governavano l’abbazia, Aulla ebbe il primo sacerdote di nomina vescovile. Stasera alle 21 sarà don Pietro Pratolongo a tenere una conferenza nel museo di San Caprasio su "La spada della Madre - Iconografia e teologia dell’Addolorata, un excursus sul tema del dolore di Maria e sulla rappresentazione nell’arte". Domani alle 17, nell’auditorium parrocchiale verrà presentato un elegante volume-catalogo che pubblica per la prima volta la collezione delle gioie donate all’immagine dell’Addolorata a partire dall’inizio del 1800. Lo studio, la catalogazione e la pubblicazione dei gioielli di San Caprasio sono curati da Rossana Piccioli, storica e antropologa, già direttrice del museo etnografico della Spezia e nel volume è pubblicato anche uno studio di Sonia Lazzeri sul gruppo scultoreo che fu travolto dall’alluvione del 2011. Il volume, finanziato da Amici di San Caprasio, sarà presentato dalla curatrice Rossana Piccioli con Sonia Lazzeri. In via straordinaria gli ori antichi saranno esposti nella cappella dell’Addolorata sabato dalle 20 e fino al termine della Messa celebrata da don Maurizio Iandolo, vicario diocesano per la pastorale e della processione nelle vie cittadine. Domenica, alle 11.15, celebrerà la Santa Messa don Marino Navalesi, Vicario Generale del Vescovo.