"L’Astor? Vedremo, per ora non c’è nulla"

Ieri a Massa sopralluogo del sindaco e due assessori con il proprietario dell’ex cinema che sta valutando la possibilità di recuperare la sala

da sinistra Vasco Scarpellini, Marco Guidi, Paolo Balloni e Francesco Persiani

da sinistra Vasco Scarpellini, Marco Guidi, Paolo Balloni e Francesco Persiani

Massa, 21 febbraio 2020 - I contatti con la proprietà ci sono stati ma il ruolo del Comune, ossia della parte pubblica, nel futuro del cinema Astor nel centro storico di Massa al momento si limita a una verifica delle possibilità in campo, delle ipotesi e dei possibili percorsi da seguire. Tutto tenendo ben presente una condizione che rappresenta una barriera con cui misurarsi: il cinema è ancora di proprietà privata. Lo spiega bene il sindaco Francesco Persiani che ieri mattina, assieme agli assessori Marco Guidi e Paolo Balloni, e ai rappresentanti della proprietà ha fatto un sopralluogo all’interno dell’ex cinema Astor per toccare con mano la situazione del complesso. "La proprietà ci aveva contattato nei giorni scorsi, considerato anche il nostro interesse sulla vicenda – spiega il primo cittadino – e ha presentato un elemento in più che è l’approvazione da parte dei vigili del fuoco del suo progetto per la riapertura della sala. E’ evidente che è una questione di natura prettamente privatistica quindi hanno fatto tutte le progettazioni di loro interesse. Come amministrazione ci ha fatto piacere perché il recupero dell’Astor si innesta in un percorso di rivalorizzazione di quell’area. Abbiamo fatto il sopralluogo per controllare lo stato della sala che non è in condizioni fatiscenti, ma un po’ abbandonata. Abbiamo visto i progetti e stiamo facendo una valutazione sulle sinergie con la proprietà, se sarà disponibile a effettuare un primo intervento per rendere disponibile la sala e poi valutare eventuali percorsi di affitto o comodato o altri sviluppi. Il nostro è un approccio conoscitivo ed esplorativo ma il percorso è ancora tutto da valutare: costi, esigenze, quant’altro. E’ chiaro che il Comune non può investire in una struttura privata ma la proprietà è apparsa aperta al dialogo e mi auguro che possa magari spingere altri privati a investire, stimolare un percorso virtuoso".

Dettagli che conferma l’assessore Marco Guidi: "Ci stiamo mettendo la testa in maniera concreta e valuteremo il percorso migliore perché è un peccato avere una struttura così importante in centro, utile per rilanciare il cuore della città, lasciata abbandonata. Le condizioni ci sono, per un cinema d’essai o una sala congressi, ci sono anche diversi progetti presentati dalla proprietà a partire dal 2014 a oggi. Non ci sono però cifre certe, non esiste un computo preciso della cifra, per quanto ci riguarda. Abbiamo infatti chiesto agli uffici dei lavori pubblici di prendere contatto con il tecnico che ha realizzato l’ultimo progetto della società per fare un tavolo tecnico e avere una chiara valutazione economica. Solo a quel punto stabiliremo il percorso migliore. A oggi non si è parlato né di cifre né di affitto". © RIPRODUZIONE RISERVATA