Estate senza eventi, lotta contro il tempo "Subito al lavoro per salvare la stagione"

Battesimo di fuoco per la neo assessora alla Cultura Gea Dazzi alle prese con la mancanza di un piano predisposto dall’ex amministrazione

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di Claudio Laudanna

"Per questa estate non è stato predisposto nulla, se non pochissime cose. Siamo già al lavoro per provare a mettere in piedi un programma in pochissimo tempo". E’ stato tutt’altro che soft il primo giorno di lavoro per il nuovo assessore alla Cultura Gea Dazzi. Come raccontato da La Nazione pochi giorni fa, nonostante si sia già a metà luglio il cartellone di eventi dell’estate carrarese è ancora fermo al palo. Poche iniziative, anche di alto livello in alcuni casi, ma organizzate per lo più da privati e associazioni che si vanno per giunta a inserire in un contesto cittadino quantomai spoglio. Unico evento di maggior respiro lasciato in dote dalla passata amministrazione è il tradizionale spettacolo pirotecnico del 14 agosto per il quale la giunta si è vista presentare un preventivo da decine di migliaia di euro. "Sappiamo tutti quanto siano importanti i fuochi per tutta la città e come si tratti di un appuntamento sicuramente molto atteso – spiega l’assessore -. Stiamo però cercando di trovare una soluzione che si consenta di risparmiare qualcosa in modo poi da destinare una parte dei soldi per altri eventi culturali. Mi rendo conto che non sarà facile visti i tempi stretti, ma faremo del nostro meglio, magari provando anche a trovare un aiuto in sponsor privati".

Al di là della situazione contingente e a quello che si riuscirà a fare per l’estate 2022 il compito del nuovo assessore sarà quello di tracciare la strade da seguire per gli anni a venire. Un sfida non semplice visto che la cultura è indicata da molti come uno dei principali motori di sviluppo della Carrara che verrà, ma per la quale Dazzi indica già quale sarà la direzione da seguire e che va nell’ottica di un approccio che sia allo stesso tempo colto e popolare e che possa raggiungere un pubblico quanto più vasto ed eterogeneo.

"Di sicuro in questo compito non potrò fare da sola, ma avrò bisogno di una squadra fatta di persone valide e competenti che mi affianchino – spiega l’assessore -. In questo caso partiamo da una buona eredità e ora dovremo lavorare per dare alla città risposte concrete. Il mio approccio sarà quello di ridurre i personalismi e di dare spazio a tutte quelle voci locali, anche importanti, che in questi anni hanno avuto magari meno spazio. La mia idea di cultura è quella di un settore che possa dialogare con tutti, a 360 gradi, in modo da andare a dare alla città una progettualità più ampia che la possa portare al centro dell’attenzione nazionale e internazionale". Le idee in questo caso non mancano e se da un lato prevedono di non disperdere quanto di buono fatto in questi ultimi anni - "come Carrara città creativa Unesco" -, dall’altro guardano già al futuro con l’organizzazione di nuovi appuntamenti.

"Penso, per esempio, al tornare a organizzare concerti in piazza, nel cuore della città, oppure al realizzare anche a Carrara un premio letterario, magari anche proseguendo quanto era già stato fatto – dice Dazzi -. Di certo non abbiamo intenzione di interrompere le buone pratiche che sono state costruite, vogliamo piuttosto implementare il lavoro di squadra e valorizzare tutte le nostre eccellenze. I nostri progetti sono tanti e abbiamo già cominciato a lavorare con entusiasmo, ora però c’è bisogno che ci vengano dati tempo e fiducia".