Erbacce, incuria e marmi rovinati. Ecco il cimitero di Marcognano

Il consigliere della Lista Ferri Mirabella interviene sulla vergonga del camposanto monumentale

Erbacce, incuria e marmi rovinati. Ecco il cimitero di Marcognano

Erbacce, incuria e marmi rovinati. Ecco il cimitero di Marcognano

Incuria, sporcizia e degrado al cimitero di Marcognano. Un cimitero storico, fiore all’occhiello del passato della nostra città, che conserva momumenti importanti e lapidi ai caduti di guerre e incidenti sul lavoro. A più riprese la Nazione si è occupata della vergogna del cimitero di Torano sollecitando inteventi ai marmi e alle strutture che oltre allo spregio della storia, sono anche pericolose per chi va in visita ai propri cari. Una situazione nota, che già in passato era stata sottolineata raccogliendo numerosi appelli delle tante persone che quotidianamente si recano al cimitero per fare visita ai propri cari e in cui più di una volta si evidenziava la necessità di mettere mano al decoro del posto. Da tempo, ciclicamente, vuoi per appelli politici, vuoi per segnalazioni dei cittadini, le condizioni del cimitero di Marcognano vengono spesso raccontate con grande dispiacere. Visitando il cimitero non è possibile non notare la pavimentazione spesso dissestata e scivolosa, pericolosa soprattutto per le persone anziane, ma più in genere una situazione di sporcizia ravvisabile in diversi punti del camposanto. Alcuni anni fa il giornale raccolse la segnalazione di un paio di frequentatori del cimitero che in un ‘tour’ guidato fecero vedere la quantità anche di rifiuti abbandonati.

Sulla questione interviene adesso anche il consigliere della Lista Ferri, Filippo Mirabella, che proprio sul cimitero di Marcognano si esprime duramente. "E’ abbandonato a se stesso tra rovi, erbacce, cappelle a pezzi e tombe sprofondate – spiega il consigliere di opposizione - ma i cimiteri non sono necessariamente solo luoghi lugubri, a volte diventano dei veri e propri musei a cielo aperto, laddove l’arte è considerata una priorità, ma non certo nella nostra città. Sui cimiteri tra l’altro è noto che chi se ne deve occupare per legge, sarebbe il sindaco. E invece nel cimitero monumentale di Marcognano i cari estinti riposano tra incuria e degrado. Erbacce sulle scale, nei sentieri e sulle tombe, piante secche e diversi marciapiedi dissestati, cordoli caduti, lapidi spezzate, cappelle ricettacolo di sporco e scalini pericolosi , lo denunciano da tempo i cittadini sui social, ma non vi e’ stato ancora alcun intervento, nonostante vi sia un contratto di servizio alquanto oneroso tra il Comune e Nausicaa". Il consigliere ricorda la grande quantità di elementi di prestigio presenti nel cimitero, con la speranza, rivolgendosi alla sindaca Arrighi, che ci possa essere una maggior attenzione. "Quel cimitero è luogo dove vi sono sepolti personaggi che hanno fatto la storia della città – prosegue il consigliere - inaugurato nel 1886 con numerose sculture, cappelle ed edicole monumentali di interesse artistico.

A Marcognano sono seppelliti alcuni militari del Risorgimento e altre personalità illustri della nostra cultura e persino Bernardo Orlandi; carrarino che aveva partecipato alla spedizione dei Mille e che, nei suoi camminamenti, passando per il piazzale dei Caduti, anche non avendo nessuno a cui far visita, si possono ammirare monumenti di eccellente fattezza realizzati dai migliori maestri del marmo. Ma monumenti ed arte, storia e personaggi illustri e degrado e sporcizia convivono da tempo, anche se il cimitero monumentale rappresenta la cultura dell’arte e della personalità di Carrara e dei carrarini. Invito la sindaca Serena Arrighi a farci una capatina per capire cosa sta perdendo la città".