"Era tutto previsto: chiederemo l’accesso agli atti per fare chiarezza"

"Era tutto previsto: chiederemo l’accesso agli atti per fare chiarezza"

"Era tutto previsto: chiederemo l’accesso agli atti per fare chiarezza"

Dopo le dimissioni di Marella Marchi dal gabinetto della sindaca Serena Arrighi e l’uscita di scena del segretario generale Corrado Grimaldi, che la prima cittadina si limita a spiegare con "motivi personali", l’opposizione affila le unghie. "Lo avevamo preannunciato qualche giorno fa dell’uscita di scena del segretario generale – scrive il consigliere Simone Caffaz –, il cui rapporto con la sindaca era definitivamente venuto meno, dopo mesi di tensioni, per la volontà di quest’ultima di concedere, in spregio all’apposito regolamento comunale, un contributo pubblico a un’azienda privata per un’iniziativa con scopo di lucro come il concerto di Francesco Gabbani". La decisione, pochi giorni dopo le preannunciate dimissioni della capo gabinetto Marella Marchi, per dimostra "che la sindaca, chiusa nel suo ormai ristrettissimo cerchio magico, ha perso ogni contatto con la realtà e con la città. Solo una classe politica dedita esclusivamente alla spartizione del potere e alla propria autoconservazione può consentire alla sindaca di guidare la città in questo modo. In questo momento è necessario fare chiarezza sulla procedura e sulle motivazioni che hanno portato Grimaldi ad andarsene. Pertanto presenteremo una richiesta di accesso agli atti".

Sulla figura che dovrà sostituire la Marchi Caffaz pronostica sia "una dipendente comunale immancabilmente iscritta al Pd e ben nota per la sua attività sui social network e anche per aver offeso, durante l’orario di lavoro, i consiglieri comunali Manuel e Tosi". Insomma, conclude Caffaz, "questo è il segnale che a quanto pare, la sindaca darà alla città". Sulla questione interviene anche Nicola Pieruccini, segretario provinciale della Lega. "Con che coraggio Arrighi può pensare di essere all’altezza del suo ruolo? – dice – Il Pd pur di rimanere attaccato alle poltrone, tace spudoratamente su questi comportamenti refrattari". Esprime solidarietà a Marella Marchi "per aver scelto di tornare al suo lavoro, pur di non sottostare ad un clima insostenibile che poteva incidere sul suo benessere psico-fisico" e confida "in un gran cambio di passo" dal prossimo congresso Pd che "ha la responsabilità politica di poter permettere in futuro, il buon andamento dell’azione amministrativa a tutela del cittadino".

Alessandra Poggi