Gli agricoltori-custodi candidati da Coldiretti saranno tutti in prima linea della nuova governance del Consorzio di Bonifica Toscana Nord. I tre candidati del mondo agricolo, puano, Marco Bonotti di Carrara nella fascia 1 (740 voti), Andrea Celli nella fascia 2 (424) e Guido Bertacca nella fascia 3 (41) hanno raccolto in tutto 1.205 voti portando consensi determinanti per la vittoria della lista “Ambiente, Sicurezza e Sviluppo”. Marco Bonotti, agricoltore-allevatore, è stato il terzo più votato nella sua fascia, il cerealicoltore Andrea Celli il primo nella fascia 2 mentre l’imprenditore florovivaistico Guido Bertacca è arrivato terzo.
Tutti e tre siederanno ora nella nuova assemblea. Ai candidati Coldiretti quasi un voto su cinque degli oltre 7 mila votanti in quella che è stata la competizione elettorale consortile con la più alta affluenza tra tutti i consorzi toscani. Un risultato frutto dell’impegno, della determinazione e della responsabilità di Coldiretti che attraverso i tre candidati porterà all’interno della nuova leadership del Consorzio, l’esperienza di un mondo agricolo che è, e si sente, parte attiva nella tutela e gestione del suolo insieme alle istanze specifiche dei singoli territori. I tre neo eletti sono stati scelti – spiega Coldiretti Lucca e Massa Carrara - per garantire la copertura ed amplificare la voce degli agricoltori.
"Un messaggio che, grazie al lavoro battente di queste settimane, è arrivato alla base sociale, i soci, gli agricoltori, ma anche la gente comune, che hanno supportato i nostri candidati, riconoscendone il ruolo, perché questo ente riveste un’importanza strategica per il controllo del territorio e la prevenzione dei rischi idrogeologici legati al clima, per la realizzazione di opere e progetti funzionali alla nostra agricoltura che è la prima a pagare poi la mancanza di acqua o gli allagamenti dei terreni. I tre candidati sapranno contare e ben rappresentare con la loro conoscenza del territorio tutto il nostro mondo – conclude il direttore Cianciulli di Coldiretti – La nostra agricoltura e le istanze del nostro mondo devono avere e avranno un ruolo di primo piano nella nuova assemblea".