CRISTINA LORENZI
Cronaca

«E’ disabile, niente gita», viaggio negato a una bimba

La piccina ha la fibrosi cistica: la madre denuncia

La bambina desiderava tanto la gita a Pisa ma gli è stata negata

Carrara, 7 maggio 2016 - Ha la fibrosi cistica e le insegnanti rifiutano di portarla in gita. Si è spento con il cambio di scuola il sogno della gita a Pisa di una piccina di 8 anni, affetta dalla nascita dalla rara malattia genetica che nel mondo colpisce un neonato su 2500. La bimba, grazie allo sforzo dei familiari è riuscita, nonostante il terribile handicap ad avere una vita normale e autonoma, ma le insegnanti «non se la sono sentita di accompagnarla nell’escursione a Pisa».

La bimba, va precisato, va a scuola regolarmente, è vispa e sveglia, amante della vita e ansiosa di conoscere e imparare come tutti i bambini della sua età. La decisione delle maestre, che ha vanificato l’impegno di anni della famiglia che sta facendo di tutto per rendere autonoma la bambina e consentirle una qualità della vita più possibile uguale a quella dei suo coetanei, non è stata salutata con grande soddisfazione dalla madre che, dopo aver tentato di persuadere le insegnanti che la trasferta non avrebbe comportato alcun rischio, ha deciso di farle cambiare scuola.

«Mia figlia – racconta la donna – ha subito un intervento chirurgico i primi di aprile. Pensi che appena uscita dalla sala operatoria ha chiesto ai medici se sarebbe potuta andare a quella gita che attendeva da tutto l’inverno. Così rientrata a scuola con tutti i certificati medici, si è vista rifiutare la partecipazione. Non solo, ancora più grave che le insegnanti pretendessero che io firmassi, oltre alla liberatoria che esula la scuola da qualsiasi responsabilità, anche un documento in cui dichiaravo di essere io a rinunciare alla gita per motivi familiari. Ho rifiutato di firmare il falso e ho chiesto il nulla osta per trasferire mia figlia in una scuola dove spero abbiano una maggiore sensibilità nei confronti di chi già tanto deve lottare quotidianamente con terapie, malattia e disagi. Anche per il nulla osta ci sono voluti otto giorni perché la preside firmasse, facendo così perdere alla bimba più di una settimana di scuola».

La fibrosi cistica, lo ricordiamo, è una malattia genetica causata dalla mancanza di una proteina che provoca gravi disturbi a livello respiratorio e intestinale.

«Colpisce vari organi –spiega la mamma –, ma non crea assolutamente ritardi cerebrali per cui si tratta di bambini normali, che hanno bisogno di cure. Non capisco quale sia stato il loro problema, dal momento che la bambina è rientrata con tutti i certificati medici necessari. Ci sono tante battaglie per rendere la vita di questi bimbi più normale possibile, poi basta una gita negata che si vanifica il lavoro di anni».