I carabinieri (foto di archivio)
Fivizzano, 20 gennaio 2018 - IL BLITZ è scattato nel pomeriggio, non senza attirare la curiosità di chi si trovava in quel momento a transitare in zona. Alcune pattuglie dei carabinieri della stazione di Fivizzano sono entrate nell’Ostello degli Agostiniani di Fivizzano, proprio davanti al Municipio, che da tempo ospita un gruppo di profughi. Bocche cucite da parte degli investigatori sul motivo del blitz, ma da quanto emerso l’operazione è stata organizzata per cercare sostanze stupefacenti all’interno delle camere in cui sono alloggiati una trentina di profughi, per lo più provenienti dalla Nigeria. In estate il gruppo di stranieri viene ospitato nel palazzo dell’ex Intendenza di Finanza (in piazza Medicea) per far posto agli Agostianiani ai giovani studenti provenienti dal Belgio che ormai da qualche anno arrivano in Lunigiana per le vacanze; durante l’inverno invece i profughi dimorano presso l’Ostello, di proprietà del Comune di Fivizzano.
SECONDO una prima ricostruzione dei fatti, ancora in fase di accertamento, una pattuglia composta da sei carabinieri ha controllato metro per metro tutti i locali e le camere dove alloggiano i profughi, alla ricerca dell’eventuale presenza di sostanze stupefacenti. Al momento del blitz dei carabinieri erano presenti all’interno dell’ Ostello quasi tutti i giovani profughi e richiedenti asilo. In attesa di conferme ufficiali, da fonti attendibili è emerso che sarebbero state trovate piccole quantità di oppiacei, per uso personale. Non ci sarebbero quindi responsabilità di tipo penale, vista proprio la modica quantità di supefacenti rinvenuti nelle stanze. Nei confronti dei giovani trovati in possesso della droga potrebbe invece scattare una segnalazione alla Prefettura. Per tutto il tempo in cui i carabinieri hanno operato all’interno dell’antico convento, era presente la presidente dell’Associazione Mamme di Fivizzano responsabile dell’Ostello.
Roberto Oligeri