ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Don Piero accolto dai parrocchiani: "Lavoreremo per il bene comune. Qui la gente è forte e capace"

La prima messa ufficiale in duomo del nuovo moderatore delle tre chiese del centro cittadino. Una folla di bambini, fedeli e tutte le istituzioni civili e militari a seguire l’omelia del sacerdote .

Don Piero accolto dai parrocchiani: "Lavoreremo per il bene comune. Qui la gente è forte e capace"

Don Piero accolto dai parrocchiani: "Lavoreremo per il bene comune. Qui la gente è forte e capace"

Lacrime e applausi per la prima messa ufficiale di don Piero Albanesi, che ieri è tornato in Duomo a distanza di 18 anni dalla nomina sacerdotale avvenuta proprio a Sant’Andrea nel 2005. Ad accoglierlo un Duomo gremito di fedeli, di bambini e bambine, il coro e i ragazzi del centro giovanile. Tutti a dare il benvenuto a don Piero Albanesi che sarà il mediatore della nuova unità pastorale cittadina, ma tutti presenti anche per salutare don Raffaello Piagentini che lascia dopo 37 anni di devozione il suo amato Duomo.

Una messa solenne con don Piero che ha letto alcuni passi del Vangelo dal pulpito. Tanti i fiori che hanno abbellito il Duomo per l’occasione, donati dai fiorai di Carrara. Molte le autorità presenti alla funzione tra cui la sindaca di Carrara Serena Arrighi, la vice sindaca Roberta Crudeli, l’assessore provinciale Elisabetta Sordi, il maggiore Cristiano Marella della caserma dei carabinieri di Carrara, il dirigente della polizia Marta Ferasin. In chiesa anche gli agenti della polizia municipale con lo stendardo del Comune di Carrara. Il vescovo Mario Vaccari ha concelebrato la messa e parlato della nuova unità pastorale "i comandamenti sono come i segnavia – ha detto Vaccari – e ci viene richiesta una conversione, innanzitutto ai sacerdoti. A loro Dio chiede di unire le forze e lavorare tutti assieme. Don Piero sarà colui che cercherà di unire le varie iniziative, e non sarà facile perché spesso i sacerdoti erano abituati a fare da soli". Don Piero in occasione della sua prima omelia ufficiale era molto emozionato, ha parlato della sua famiglia, del recente passato come parroco di Bonascola, di don Raffaello che lo accolto come un padre e della gente di Carrara "fatta di gente forte" ha detto, ma soprattutto ha parlato di lavorare tutti assieme.

Un lavorare tutti assieme ribadito anche da don Raffaello "la comunità di Carrara si sente unità – ha detto il don –. Diamo il benvenuto a don Piero, una persona schietta e trasparente. La comunità è cambiata, sessant’anni fa il Duomo faceva 6660 abitanti, oggi non ci sono più quei numeri". "L’unità pastorale è un ritorno alle origini – ha aggiunto don Piero –, proprio come lo era mezzo secolo fa". Gli auguri per la nomina sono arrivati anche dalla sindaca Serena Arrighi: "Diamo il benvenuto a don Piero – ha detto la prima cittadina –, ho avuto modo di conoscerlo a Bonascola e sono rimasta colpita dal suo sorriso e dalla sua capacità di fare aggregazione. L’augurio è che riesca a costruire e accogliere il più possibile, e che sia amato come è stato amato don Raffaello. La mia presenza non è solo istituzionale – ha concluso –, ma è una presenza per lavorare per il bene comune".