Caso Don Euro, il vescovo Santucci rinviato a giudizio

Il suo avvocato: "Il vescovo non sta bene, il rinvio a giudizio lo ha molto provato"

Il vescovo di Massa, monsignor Giovanni Santucci (foto di repertorio)

Il vescovo di Massa, monsignor Giovanni Santucci (foto di repertorio)

Massa, 5 aprile 2018 - Il vescovo della diocesi di Massa Carrara e Pontremoli, monsignor Giovanni Santucci, è stato rinviato a giudizio dal gup di Massa per tentata truffa e appropriazione indebita, dopo essere rimasto coinvolto nell'inchiesta sull'ex parroco Luca Morini, accusato di truffa ai danni dei fedeli per aver trattenuto per sé offerte e donazioni per i poveri.

Morini, ribattezzato dai fedeli "don Euro", a gennaio è stato esonerato dagli obblighi sacerdotali.

Al vescovo, la cui posizione è stata definita marginale dal procuratore Aldo Giubilaro, l'accusa contesta un prelievo di mille euro dal fondo della Fondazione Pie Legati per consegnarli a Morini "senza alcuna spiegazione" e l'aver fatto pressione su un'assicurazione per aumentare il punteggio di invalidità sempre in favore di don Euro.

Il processo si aprirà il 13 giugno. Nella stessa data fissato il giudizio immediato per Morini, rito scelto dallo stesso indagato. Rinviato a giudizio anche un altro ex parroco, Emiliano Colombo, accusato di aver aiutato Morini a nascondere soldi sul suo conto.

"Il vescovo non sta bene, il rinvio a giudizio lo ha molto provato". È quanto ha riferito l'avvocato Adriano Martini, legale del vescovo Santucci.