Il termine rinascimentale “carnevale” deriva dal latino “carnem levare” (togliere la carne) e preannuncia il periodo di digiuno e preghiera della Pasqua cristiana. Al martedì grasso, l’ultimo giorno dei festeggiamenti, seguono il mercoledì delle ceneri e l’avvento della quaresima, lungo periodo di astinenza dagli eccessi. Ma le maschere non sono un’invenzione cristiana. Hanno origini antichissime, che videro la luce all’alba dell’umanità. Le società agricole dell’antichità onoravano divinità legate alla terra e al sottosuolo, perché fossero propizie e assicurassero la rinascita primaverile e buoni raccolti dopo il lungo inverno. In Grecia e a Roma si tenevano feste dionisiache e saturnali. La maschera era liberatoria e permetteva di cancellare le differenze sociali: anche gli schiavi potevano partecipare alla festa come uomini liberi, e chiunque, camuffato, poteva evitare il giudizio altrui. Erano giorni di “libera-tutti” dalla moralità condivisa. Per questo la Chiesa non poteva accettarli: nell’età feudale giocolieri, menestrelli e saltimbanchi erano considerati “alleati del diavolo”. Nel mondo contadino, tuttavia, la tradizione del mascheramento era profonda e radicata. Non riuscendo a estirpare questa inconscia resistenza pagana, la Chiesa l’ha adottata, snaturandola. Nel tardo medioevo, le divinità favorevoli del sottosuolo vengono trasformate in entità maligne: per il cattolico, sotto terra si trova soltanto la dannazione eterna. Alichino, il futuro Arlecchino, è uno dei diavoli dell’Inferno dantesco. La Chiesa rappresentava i diavoli in modo buffonesco sia per ridicolizzare le divinità pagane ancora molto vive nell’immaginario contadino, sia per esorcizzare la paura del Male. Nonostante la condanna delle tradizioni antiche, il cattolicesimo non è riuscito a rimuovere né le maschere né il loro carattere liberatorio e buffonesco. Ha potuto solo convertirli in una festa “preparatoria” della Pasqua: il nostro amato carnevale mascherato.
CronacaDivinità e diavoli dal paganesimo al cattolicesimo Ecco l’evoluzione storica del divertimento