Un’autostrada arrampicata in mezzo all’Appennino. L’Autocisa nasce come un itinerario moderno copiato dalla storia delle comunicazioni nell’antichità. E’ trascorso oltre mezzo secolo dalla sua costruzione e, da tempo, sono stati avviati piani di ammodernamento di Salt per innalzare gli standard di sicurezza della Parma – La Spezia con un investimento di circa 100 milioni di euro nel 2023 e ulteriori 120 nel 2024 con circa 250 lavoratori coinvolti tra maestranze di Salt e addetti di terze ditte. Tra i tanti interventi sono previsti anche la demolizione completa di tre viadotti e l’adeguamento alle norme tecniche di ulteriori ponti e importanti interventi di contrasto al dissesto idrogeologico. Una delle infrastrutture che è in fase di demolizione-ricostruzione è il Viadotto Gravagna, nel Comune di Pontremoli, a cui la Scuola di Perfezionamento Sina del Gruppo Astm dedica martedì alle 10 al Teatro della Rosa un convegno nell’ambito di un programma avanzato dedicato ai giovani professionisti nel campo dell’ingegneria delle infrastrutture. A fine giugno è stata avviata la prima fase della demolizione con l’esplosivo C4 di tre archi metallici che sostenevano gli impalcati della carreggiata nord. La complessa opera ha una durata di 18 mesi per ogni singola carreggiata e richiede lo smontaggio con la stessa successione con la quale l’opera fu costruita, per poi procedere al rifacimento degli impalcati. l programma del convegno prevede gli interventi di benvenuto ai partecipanti del sindaco Jacopo Ferri, di Bernardo Magrì (Gruppo Astm), Giovanni Salvia (provveditore interregionale alle opere pubbliche per la Toscana, le Marche e l’Umbria),Giovanni Iacopetti (Presidente dell’Ordine degli ingegneri di Lucca). Alle 10.40 sarà affrontato il tema ’Le priorità per la sicurezza delle infrastrutture’ da Emanuele Renzi (direttore generale Ansfisa); alle 11 Daniele Buselli (amministratore delegato Salt) e Giuseppe Fratino (Salt) esamineranno le realizzazioni in corso sul Tronco Autocisa e le priorità per la sicurezza dell’infrastruttura e del viadotto Gravagna; alle 11.30 Giuseppe Pasqualato (Sina-Gruppo Astm) e Giovanni Massone (SinaGruppo Astm) parleranno del progetto del viadotto Gravagna; alle 12 Alessandro Lencioni (Itinera) illustrerà l’organizzazione dei lavori di smontaggio e ricostruzione, alle 12.15 Giuseppe Mancini (Politecnico di Torino) si occuperà del piano di monitoraggio della demolizione (primi esiti), subito dopo Valter Salvatore (Università di Pisa) spiegherà le prove strutturali. Alle 13 le conclusioni di Marco Garozzo (ad Sina – Gruppo Astm). Alle 15 ritrovo al cantiere e visita tecnica.
Natalino Benacci