L’appuntamento è per venerdì 8 settembre in piazza Aranci a Massa. Un sit in di cittadini chiamato Movimento 18 agosto per la difesa degli ospedali della provincia. Intanto il comitato Primo soccorso di Carrara lamenta il risultato dell’incontro fra le istituzioni sul futuro della sanità carrarese. Deluso per il niet al sopralluogo al Monoblocco emesso dall’Asl e sul quale la sindaca si era fatta garante, il comitato parla di "arroganza della Regione". Elencando chiusure, delocalizzazioni e soppressioni, che hanno tolto l’ospedale lasciando migliaia di cittadini in balia del nulla, il comitato parla di "devastazione sanitaria operata da politici locali e regionali". Secondo il comitato "con la scusa della palazzina nuova, finita con stime ottimistiche nel 2027 (vedi gli esempi della rsa e della risonanza), il Monoblocco verrà chiuso. Meno di mille metri sarebbero utilizzabili mentre gli altri 7 piani della struttura verrebbero lasciati all’incuria e all’oblio". Da qui l’attacco passa al Comune: "L’incapacità dell’amministrazione comunale di gestire in maniera critica la problematica del Monoblocco fidandosi ciecamente dell’Asl è imbarazzante. Dalla sindaca avremmo sperato in un comportamento politico più assertivo e dalla parte dei cittadini, come le impone il suo ruolo.
Alle parate di assessori, consiglieri regionali, funzionari, direttori che ogni volta promettono milioni di euro la cittadinanza non crede più. Le promesse fatte da Asl e Regione sono sotto gli occhi di tutti: la scuola infermieri ancora in affitto a Casa Ascoli, la risonanza che doveva essere al Monoblocco è lasciata marcire a discapito delle liste di attesa. La Rsa di Fossone ferma da decenni". I cittadini sono delusi anche dai sindacati "che in cabina di regia non hanno eccepito sul diniego di sopralluogo chiesto dal Comitato, piegandosi supinamente al dictat regionale. Siamo molto delusi dal divieto imposto dalla dg Casani ai tecnici del nostro comitato di accedere a Monterosso". Sospettando che ci sia qualcosa da nascondere, il comitato ricorda le promesse di Arrighi "disponibile ad appoggiare la nostra proposta di sopralluogo con la direzione generale Asl. Oggi, alla luce della decisione dell’Asl chiediamo ad Arrighi, in qualità anche di presidente della conferenza zonale, di unirsi al Comitato, nella visita con i nostri tecnici al presidio sanitario di Monterosso dimostrando così di avere a cuore il futuro della sanità e di pretendere trasparenza da Asl e Regione senza limitarsi a partecipare a manifestazione come quella del 18 agosto scorso".