ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Dalle donne del VII Luglio deriva la forza di tutte le carrarine

Ieri pomeriggio l’amministrazione comunale ha celebrato la cerimonia della ricorrenza dell’insurrezione delle donne del 7 luglio, che si opposero all’ordine...

Ieri pomeriggio l’amministrazione comunale ha celebrato la cerimonia della ricorrenza dell’insurrezione delle donne del 7 luglio, che si opposero all’ordine nazifascista di evacuare la città. La cerimonia si è svolta in un primo momento piazza delle Erbe, simbolo della rivolta, da dove poi si è mosso il corteo diretto in piazza 2 Giugno per la deposizione di una corona al monumento che ricorda l’eroico gesto delle donne carrarine.

Molte le persone che hanno voluto partecipare alla manifestazione forse più sentita da cittadine e cittadini, a pochi passi dal murales di Francesca Rolla. Ad accompagnare il corteo in movimento verso il monumento delle donne del 7 luglio c’erano la banda musicale Giuseppe Verdi e studentesse e studenti del Liceo musicale Palma.

Nella sua orazione la sindaca Serena Arrighi è partita dalla storia di Cesare Vatteroni, che proprio nei giorni scorsi ha compiuto 100 anni, per ricordare cosa significano i valori di libertà e democrazia, ma soprattutto l’importanza del voto. "Quello che celebriamo oggi è per me un episodio bellissimo che racconta molto di Carrara - ha detto la sindaca Arrighi in fascia tricolore -, e che racconta molto di quello che sono le donne di Carrara. Queste donne hanno esercitato il potere collettivo femminile, la vera forza che noi donne abbiamo che non ha bisogno di arma e che ci arriva da dentro. Le nostre donne si ribellarono all’ordine terribile di abbandonare la città, la propria identità. Rendiamo giustizia ai nostri uomini e alle nostre donne che ancora oggi vanno a votare nonostante la loro fragilità".

Dopo la sindaca è intervenuta la presidentessa dell’Anpi Almarella Binelli, mentre l’orazione ufficiale è stata fatta dal presidente dell’Istituto storico della Resistenza Toscana e della età contemporanea, l’onorevole Vannino Chiti.