"Da dimostrare l’impatto delle opere". I dubbi degli operatori del Consorzio

Osservazioni puntuali al progetto presentate dai balneari di Marina di Massa

"Da dimostrare l’impatto delle opere". I dubbi degli operatori del Consorzio

"Da dimostrare l’impatto delle opere". I dubbi degli operatori del Consorzio

Il Comune dovrà rispondere anche all’osservazione presentata dal Consorzio Riviera Toscana Marina di Massa nell’ambito della valutazione di assoggettabilità a via del Masterplan contro l’erosione da Frigido a Lavello. Prima di tutto il Consorzio si domanda se sia un progetto di fattibilità economica o un masterplan perché, rimarca, "il percorso autorizzativo sarebbe stato diverso. Tanto più che negli elaborati vengono proposte 2 soluzioni che hanno impatti molto diversi tra loro. Inoltre dall’esame della documentazione in consultazione non ci sembra ci sia un sufficiente grado di approfondimento della valutazione degli impatti che i lavori potrebbero avere sull’ambiente e pertanto riteniamo necessario che il progetto debba essere sottoposto a procedura di Valutazione di Impatto Ambientale". Evidenziano ancora che "per tutti gli impatti previsti si limita ad affermare senza alcuna dimostrazione che non ci sono impatti".

Un quadro conoscitivo generico che secondo il Consorzio non sarebbe "sufficiente a garantire una corretta rappresentazione delle problematiche di questo tratto di litorale. E viene citato il recente studio della Regione Toscana sull’evoluzione del linee di riva dove si afferma, ad esempio, che la zona immediatamente a sud del porto di Carrara risulta caratterizzata da un’erosione contenuta fino alla foce del Frigido. Trascura invece di valutare l’erosione che si è verificata al piede esterno delle scogliere, già ampiamente documentata e che la recente mareggiata del 3 novembre ha evidenziato in modo drammatico. Riteniamo pertanto che si renda necessaria una Valutazione di Impatto Ambientale nella quale sia possibile incrementare il quadro conoscitivo".

Il Consorzio contesta poi lo stralcio dei settori di fronte a Ugo Pisa e Lavello. Conclude: "E’ vero che il progetto deve riguardare Opere di difesa costiera tra il Fiume Frigido e il Fosso Lavello ma si inserisce in un’unità fisiografica ben definite e a nord c’è il Porto di Carrara che ha presentato un Piano Regolatore che prevede opere i cui effetti influenzeranno anche il tratto di costa in oggetto, a sud ci sono spiagge che subiranno l’influenza di questo intervento. Ci sembra necessario valutare anche le situazioni al contorno".