Cultura, il Comune cerca un dirigente

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L’amministrazione targata Serena Arrighi punta sulla cultura. Un cambio di marcia rispetto alle precedenti amministrazioni. A breve il settore cultura guidato dall’assessore Gea Dazzi (nella foto), dopo anni di dipendenza da quello delle biblioteche avrà un suo dirigente. Ma la rodatura della macchina comunale riguarda un po’ tutti i settori, con una rimodulazione della pesatura dei dirigenti. E così a far data dal 15 settembre il settore denominato ’Cultura’ vedrà una revisione organizzativa: l’attuale settore "attività produttivecultura e bibliotecaservizi educativi e scolastici" sarà rinominato con la dicitura "attività produttiveservizi educativi e scolastici". Ma soprattutto la cultura avrà finalmente il suo dirigente di riferimento. Ancora da capire se l’incarico verrà conferito ad un dipendente comunale o se la figura di dirigente verrà assunta tramite concorso.

Il perché di questa revisione nelle parole della prima cittadina: "Con questa riorganizzazione vogliamo andare a rimettere mano alla struttura della macchina comunale – spiega la sindaca Arrighi – e renderla più funzionale alle nostre esigenze. In particolar modo andremo a rafforzare un settore per noi strategico come quello della cultura che ora avrà dunque un dirigente dedicato, che andremo presto a selezionare. Si tratta di un cambio importante rispetto al passato visto che, fino ad oggi, queste competenze spettavano all’unico settore che comprendeva anche attività produttive, biblioteca e servizi educativi e scolastici, che invece adesso saranno scorporati e procederanno per conto proprio. Sempre in quest’ottica di ottimizzare le risorse del Comune e migliorare la nostra risposta alle esigenze del territorio, va anche la scelta di riunire in un nuovo soggetto i settori progetti speciali, arredo urbano, protezione civile, innovazione tecnologica e urbanistica e Suap’".

Alessandra Poggi