L’Ufficio scolastico provinciale non ha autorizzato il corso articolato per la terza classe Turistico-Sia del Pacinotti-Belmesseri di Pontremoli e i sindaci Jacopo Ferri e Annalisa Folloni scrivono al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi chiedendo una deroga. Una classe articolata è formata da due gruppi di studenti, con una parte dell’orario in comune e una parte distinta. Si forma quando non ci sono i numeri di iscritti per comporre una classe autonoma. Un specie di pluriclasse, insomma. Il taglio prospettato sarebbe molto penalizzante per l’offerta formativa del territorio. "Si tratta di un investimento di pochissime ore (non più di 5) alla settimana" scrivono i due sindaci, sottolineando che il corso articolato "è una garanzia per gli studenti che potrebbero arrivare all’esame di stato e consentirebbe alla Lunigiana, al termine degli ormai 30 mesi trascorsi nel tempo della pandemia, di portare avanti e di continuare a raccordare con il mondo scolastico, la propria vocazione turistica".
Irremovibile l’ex Provveditorato. "Un muro impossibile da scalare, il cui unico messaggio è stato quello di insofferenza verso la Lunigiana – aggiungono Ferri e Folloni – , vista una volta di più come un peso, i cui numeri toglierebbero risorse a centri maggiori, sostenuti evidentemente da poteri certamente più forti". Nella lettera a Bianchi si ribadisce l’importanza strategica dei corsi professionali e tecnici, oggi promossi da una nuova normativa. "I nostri territori hanno urgente necessità di attenzione e cura - prosegue la petizione -, di vera applicazione dei diritti del singolo, quale appunto quello del riconoscimento di articolazioni, a costo zero o davvero irrisorio, per poter garantire il principio democratico di libere scelte, l’evoluzione culturale e sociale dei nostri giovani e quindi la reale rigenerazione delle cosiddette aree marginali" . Ferri e Folloni chiedono l’intervento del Ministro per autorizzare subito il corso articolato per la terza classe Turistico-Sia, applicando le deroghe previste dalla normativa.
N.B.