Sarto ivoriano rifugiato a Carrara cuce mascherine per la cittadinanza

«Ho paura del virus - confida - ma bisogna reagire. E volevo fare la mia parte»

Mascherine

Mascherine

Massa Carrara, 8 aprile 2020 - Rifugiato politico della Costa d'Avorio, da quattro anni nel territorio di Massa Carrara e oggi ospite di una casa d'accoglienza, si è offerto di cucire gratuitamente mascherine per i cittadini. «Facevo il sarto nel mio paese, e ho imparato da piccolo - racconta Oulare Bakary, 35 anni -. Avevo un negozio tutto mio e dei dipendenti, poi sono dovuto fuggire in Italia e ora sono ospite di una casa per rifugiati. Ho messo da parte un po' di soldi e ho comprato una macchina da cucire con cui ho fatto qualche lavoretto in questi anni, per i miei amici e per qualche cliente trovatomi dalla struttura in cui vivo. Orli, bottoni. Un giorno al supermercato ho visto che non facevano entrare una donna perché non aveva la mascherina e mi sono detto: gliela posso cucire io. In 5 minuti ne faccio una». Basta consegnargli qualsiasi tipo di materiale adatto per le mascherine e Oulare le cucirà per tutti i cittadini apuani: sulla sua pagina Facebook ha lasciato un indirizzo per contattarlo. «Ho paura del virus - confida - ma bisogna reagire. E volevo fare la mia parte».