Convento di tutti Tra orto, cucina e cura del bosco

Ai Cappuccini porte aperte e attività pubbliche. Soddisfatti i gestori: "Ma serve l’aiuto di ciascuno"

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Convento dei Cappuccini di Massa: bilancio positivo ma che necessita di essere sostenuto nelle risorse, sia umane che economiche. Con i pochi frati presenti, sostenuti da padre Angelo e padre Gianfranco, il Convento, a Massa dal 1604, ha aperto le porte alla città grazie all’Associazione Padre Damiano e ai suoi volontari. Da novembre 2021 è iniziata l’opera di vari cittadini per riqualificare l’orto con semine e raccolta di prodotti libera, a offerta. I volontari si occupano anche del bosco circostante ripristinando recinzioni, muretti a secco, scalini. E seguono anche le visite guidate per le scuole, aprendo i saloni alle mostre. Al via anche corsi i per la cura, coltivazione, potatura degli ulivi; per la qualità dell’olio di oliva extra vergine; per il riconoscimento delle erbe spontanee, per la potatura e l’ innesto degli agrumi; per il riconoscimento delle orchidee spontanee. E ancora, hanno lanciato la prima sagra del formaggio caprino e da pecora massese. Nell’elenco anche i convegni culturali, primo fra tutti quello su padre Turoldo con la presenza di importanti scrittori e poeti e la "Giornata per le donne ucraine" alla quale hanno partecipato molte donne ucraine che successivamente hanno utilizzato aule del convento per lezioni di lingua italiana. Le attività proseguono e a breve vi sarà l’esposizione di un Erbario dell’Università di Firenze e contemporaneamente l’installazione di alcune bacheche donate dai Carabinieri Forestali di Lucca. Altra idea è quella di tenere contatti col mondo del carcere contribuendo al recupero dei detenuti e di collaborare con cooperative sociali tramite progetti di "agricoltura sociale" da svolgersi presso il convento. A ottobre sarà organizzato il "Mese di San Francesco".

Soddisfatta l’Associazione Padre Damiano: "Serve il sostegno di tutti, dei cittadini, degli enti locali. Inoltre servono risorse economiche senza le quali alla fine tutto potrebbe vanificarsi. Il convento e l’associazione cercano di partecipare ai vari bandi e qualche risultato positivo, ad esempio con Regione e Comune di Massa si è avuto. Speriamo arrivino altri sostegni in particolare dalle Fondazioni. Un aiuto concreto è stato dato dalla Fondazione Marmo, infatti al termine di vari progetti in particolare legati agli interventi su orto e bosco e iniziative naturalistiche collegate il contributo della Fondazione ammonterà a 10mila euro – si legge nella nota dell’associazione che ringrazia la Fondazione –: importo decisivo che ci ha consentito di poter fare spese indispensabili, pali e recinzioni, piante aromatiche e medicinali, cartellonistica, strumenti di lavoro, materiale necessario per portare acqua, stampa di materiale informativo e didattico, materiale per recupero muretti e scale".