
Un nuovo bubbone scoppiato nella commissione Controllo e garanzia. All’attenzione dei consilieri è stato portato il documento che, nero su bianco, sostiene l’irregolarità dei contributi rilasciati dal Comune in questi mesi. Una nota del segretario comunale Corrado Grimaldi che risale allo scorso giugno, mette in guardia la sindaca Serena Arrighi sul rilascio dei contributi, ricordando che il regolamento comunale risale al 1992 e che nel frattempo nuove norme e leggi lo renderebbero superato.
Da qui lo stesso segretario si saerbbe addirittura prodigato nel redigere un nuovo regolamento cui attenersi per rilasciare contributi a enti o associazioni. In sostanza nuove norme che terrebbero in maggiore considerazione quel principio di trasparenza che è bandiera diquesta amministrazine. Il casus belli è il contributo di 34mila euro a Francesco Gabbani, di cui 5 mila della Regione e 9mila che sarebbero entrati a Nausicaa per i posteggi a pagamento, non sarebbe in linea con un regolamento che tiene conto delle nuove leggi. Pertanto la sindaca avrebbe dovuto quanto meno dare pubblicità ed esplicitare meglio le somme che tanto hanno fatto discutere l’opposizione in consiglio comunale. Adesso la questione è passata nella commissione Controllo e garanzia all’interno della quale l’imbarazzo di maggioranza e opposizione pare sia stato unanime.
Si trincera dietro un secco no comment il presidente della commissione Andrea Vannucci, già vicesindaco, il quale spiega: "Per il momento non ho nulla da dire, perché la questione è molto delicata e ci siamo riservati ulteriori approfondimenti. Ascolteremo tutte le parti interessate per poi affrontare la questione con un documento unamime del consiglio comunale".
Pertanto saranno ascoltati il segretario generale, Grimaldi, la dirigente del settore Cultura Cinzia Compalati, la stessa sindca per capire se veramente tuttii contributi finora elargiti abbiano la possibilità di essere messi in mora, per evitare che possa configurarsi il pericolo di un danno erariale o addirittura c’è chi parla di ipotesi di evasione fiscale.
"Quello che non si capisce – è stato detto da più parti – è perché la sindaca non abbia fatto tesoro del regolamento del segretario e non ne abbia reso partecipe la dirigente del settore, evitando un atto che potrebbe essere molto pericoloso".