Con-Vivere: successo che spinge a crescere "Già al lavoro per renderlo ancora più unico"

Chericoni soddisfatto per i numeri registrati al festival organizzato dalla Fondazione CrC: punta a farlo diventare super attrattivo

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di Daniele Rosi

"Il festival Con-vivere può e deve crescere ancora". Questo l’impegno del presidente Fondazione Progetti e vice-presidente Fondazione CrC, Sergio Chericoni, che conferma l’intenzione di proseguire con la filosofia del creatore della rassegna, Remo Bodei; progettando il futuro grazie a una campagna di ascolto sul territorio. "Il festival si conferma l’evento principale della provincia – commenta Chericoni - ed è destinato a crescere. L’edizione è tornata agli anni precedenti la pandemia sotto tutti i punti di vista; con il supporto di un territorio che sentiamo vicino. Vogliamo e possiamo crescere ancora, seguendo la filosofia di Remo Bodei. La rassegna ha bisogno di fare comunità, confrontarsi, riflettere, guardare al passato e al presente per progettare il futuro. Per questo apriremo una fase di ascolto sul territorio".

Chericoni traccia un bilancio dell’ultima edizione, sottolineando la grande ripresa di presenze con diversi eventi sold out e numeri importanti per l’indotto locale. "Grazie al superamento della pandemia siamo tornati a grandi numeri. Sono soddisfatto che tutto sia andato secondo programma – ammette - e senza intoppi. La macchina organizzativa ha superato la prova e abbiamo registrato il tutto esaurito in molti degli eventi principali, a partire dalle circa duemila persone che hanno assistito al concerto di Ron, alle centinaia che per l’ultima serata si sono ritrovate nel sagrato della chiesa a ballare". Molto buono il bilancio delle conferenze tra l’Accademia di Belle Arti e Palazzo Binelli, così come le tante visite guidate alla scoperta della città. Chi non ha potuto partecipare in presenza, ha comunque apprezzato le trasmissioni in streaming. "Il lavoro ha incontrato il consenso del pubblico – sottolinea Chericoni - coniugando cultura a momenti di svago e alleggerimento. Ci sono margini di miglioramento e con sviluppo economico, culturale e turistico, può diventare palcoscenico per promuovere la provincia. Per innescare meccanismi virtuosi c’è bisogno però dell’aiuto del territorio".

Il presidente Fondazione Progetti annuncia l’idea alla base delle programmazioni future di Con-vivere puntando sul dialogo per capire come impostare la rassegna in modo ancora più efficace. "Ci confronteremo con istituzioni, enti, associazioni e categorie – prosegue – e con i media. L’obiettivo è capire cosa è piaciuto, quali le criticità e ricevere suggerimenti propositivi per superarle. E’ la Fondazione CrC con il comitato organizzativo a proporre il festival ma Con-vivere è di tutta Carrara, e mi permetto di pensare che sia interesse di tutta la provincia. La nuova giunta ha dimostrato attenzione e partecipazione, e auspichiamo che possa scendere in campo per una sinergia operativa nell’organizzazione della prossima edizione, così da ottenere risultati migliori". Sotto il profilo economico il festival ha mantenuto il budget preventivo con una spesa attorno ai 300mila euro. Per il prossimo anno gli organizzatori sperano di superare questa soglia con un occhio di riguardo alla promozione e al marketing della rassegna.