
Inalterato il gettito del marmo e accertato un avanzo di 5 milioni. Soddisfazione per l’approvazione del bilancio consuntivo.
Il Comune esce dal disavanzo strutturale con ben 19 anni di anticipo rispetto al previsto. Con l’approvazione del bilancio consuntivo 2024 in consiglio comunale, è stata certificato un avanzo per palazzo civico di oltre 5 milioni di euro, a cui vanno aggiunti 3 milioni di avanzo vincolato. Un risultato importante, sottolineato in consiglio dalla sindaca Serena Arrighi e dall’assessore al Bilancio Mario Lattanzi, che va a chiudere una situazione di disavanzo presente dal 2015.
"Risultato importantissimo che come amministrazione rivendichiamo con forza - ha spiegato la sindaca - e che prende avvio negli anni che hanno preceduto la nostra amministrazione. Raggiunto un obiettivo che ha un significato profondo per il presente e il futuro della città".
Con la delibera del consiglio comunale del 11 giugno 2015, adottata a seguito dell’adozione del nuovo sistema di armonizzazione contabile, era stato previsto un piano di rientro trentennale dell’originario disavanzo, pari a 15 milioni e 370mila euro, in virtù del quale veniva disposto che il Comune accantonasse come somma minima l’importo di 512mila euro ogni anno. "La gestione 2024 ha consentito alla nostra amministrazione - ha aggiunto Lattanzi - di ripianare il disavanzo strutturale di ben 4 milioni e 348mila euro. Dal nostro insediamento abbiamo ripianato oltre 8 milioni per giungere all’azzeramento del disavanzo, nonostante in questi anni siano stati fatti grandi investimenti come gli oltre 5 milioni di euro di risorse proprie per i progetti Pnrr, gli oltre 2 milioni per l’adeguamento strutturale dello stadio dei Marmi, oltre alle ingenti risorse che abbiamo dovuto accantonare per definire la questione Progetto Carrara e parliamo di oltre 6 milioni e mezzo di euro".
Andando quindi ai numeri che hanno contraddistinto il rendiconto approvato, la cassa ha registrato un aumento rispetto al 2023 di 7 milioni di euro. Si è ridotto di 12 milioni di euro, passando dai 41 milioni di euro del 2021 ai 29 del 2024, il fondo crediti di dubbia esigibilità, mentre nel 2024 nessuna società partecipata del Comune ha comunicato perdite. Sono aumentate le entrate di 7 milioni rispetto al 2023, che si attestano a 93,5 milioni, così come sono cresciute le spese: più un milione per quelle di spesa corrente, più 9 milioni quelle in conto capitale. Il debito finanziario è sceso di 6 milioni rispetto al 2023. Per quanto riguarda il marmo, nel 2024 i proventi ordinari del settore lapideo sono stati di poco superiori ai 24 milioni di euro dei quali: 4 come canone concessorio, 14,4 milioni a titolo di contributo di estrazione sui materiali da taglio e 5,4 milioni come contributo di estrazione sui derivati. I proventi del contributo d’estrazione sono quindi stati destinati: 936mila euro per gli adempimenti relativi all’attività estrattiva; 933mila alla Regione Toscana; poco più di un milione all’Asl per il soccorso cave; 4,8 milioni per interventi infrastrutturali; 11 milioni in oneri conseguenti ad ammortamento mutui per interventi infrastrutturali; un milione per la gestione strada dei Marmi; 1,1 milioni per manutenzione verde pubblico e arredo urbano. I proventi straordinari sono stati di oltre 6,1 milioni. "Il risultato consente dal prossimo anno di poter disporre di maggiori risorse da impiegare nell’attività dell’amministrazione - ha concluso Lattanzi - con una politica di bilancio che deve essere improntata a una costante riduzione del debito".