Comunali, bagarre a tutto campo Cofrancesco si avvicina a Guidi

Stefano Benedetti critica la commissaria per il via libera alla Casa di Comunità vicino alla stazione. Il Polo Progressista definisce "inopportuna" la nomina di Massimo Gelati a presidente di Evam.

Bagarre politica a tutto campo per le elezioni a Massa. A destra come a sinistra, ormai, non c’è alleanza o ideologia che tenga e l’unica ipotesi data quasi per scontata è quella di un ballottaggio. Con una situazione così frammentata possono davvero bastare poche centinaia di voti a fare la differenza. Nel centrodestra oltre ai due ‘sfidanti’ ed ex alleati, il sindaco uscente Francesco Persiani e il coordinatore provinciale di FdI, Marco Guidi, dovrebbe esserci un altro candidato del Nuovo partito socialista che sarà presentato oggi, alle 16, in Piazza Liberazione alla presenza del segretario nazionale Lucio Barani, del segretario provinciale Corrado Panesi e di quello comunale Marco Donadel.

Centrodestra che ancora se le dà di santa ragione nonostante ormai l’amministrazione sia decaduta mettendo nel mirino pure la commissaria Maria Rosa Trio. Come fa l’ex presidente del consiglio comunale, Stefano Benedetti, che critica gli atti approvati dalla commissaria che portano avanti la realizzazione della Casa di comunità nella zoan della stazione. Scelte politiche, per Benedetti, su cui si è sfaldata la maggioranza e rispetto alle quali la commissaria dovrebbe evitare di prendere decisioni. Stesso pensiero di Antonio Cofrancesco, altro candidato a sindaco, che sembra essersi riallineato con Guidi visto che era presente con l’associazione Massa Futura all’incontro che la coalizione a sostegno dell’ex assessore ai lavori pubblici ha avuto con la commissaria, sempre sul tema della Casa di comunità.

Nel centrosinistra la situazione non è certo migliore. Il Pd e forse parte della coalizione si stringeranno sul candidato del Pd Enzo Ricci. Ma restano in campo anche le candidature dell’ex onorevole Fabio Evangelisti, assieme a parte della coalizione di centrosinistra, così come quella dell’ambasciatore Cesare Maria Ragaglini che nelle sue dichiarazioni ha scelto il campo ‘progressista’. Poi ci sono i civici Fabio Cristiani e Andrea Barotti, già consigliere comunale, l’avvocato Guido Mussi per i repubblicani e Massimo Spallanzani ancora come civico.

Infine c’è il Polo progressista e di sinistra formato da Movimento 5 Stelle, Massa Città in Comune e Unione Popolare che non ha ancora espresso il nome del candidato ma che fa campagna elettorale sui temi, come la recente nomina di Massimo Gelati a presidente di Evam: "Decisione inopportuna. Non mettiamo in dubbio le capacità professionali del neo presidente, ma riteniamo che la sua attività lavorativa non lo lasci neutro rispetto alle decisioni che dovrà prendere".