Cinque proposte per salvare la spiaggia

L’architetto De Simone invia a sindaci e Regione le soluzioni anti erosione

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"Nuove penisole di sabbia come quelle realizzate nei Paesi Bassi; barriere elastiche filtranti a intensità variabile progressiva, ancorate nel fondale a circa un km dal litorale; dune; reef ball; paratoie gonfiabili in gomma". Sono cinque proposte per sconfiggere l’erosione della spiaggia formulate da Fernando De Simone – architetto specializzato in costruzioni sotterranee e sottomarine e in ingegneria sismica e trasporti – inviate all’assessore regionale Monia Monni, al sindaco di Massa Francesco Persiani e ai sindaci di Viareggio e Forte dei Marmi, Giorgio Del Ghingaro e Bruno Murzi.

"E’ un elenco – spiega De Simone – di alcune soluzioni alternative al ripascimento dei punti di maggiore erosione, da me elaborate con alcuni gruppi di progettazione del nord Europa. Continuando ad utilizzare i vecchi metodi, infatti, come il ripascimento dei punti di maggiore erosione e l’aggiunta di nuovi pennelli in spiagge singole, non si risolverà il problema. I pennelli non riducono la forza delle mareggiate, ma la riflettono sulle zone limitrofe meno protette, che subiranno maggiori danni".

"Le dune – continua De Simone – sono molto efficaci per proteggere le spiagge dall’erosione marina ma gli ombrelloni dove verranno collocati ? L’architetto Kenzo Tange suggeriva di arretrare le costruzioni rispetto alla linea di battigia. Lo studio per la salvaguardia del litorale va coordinato. Dovrà essere elaborato utilizzando modelli matematici che analizzano tutta la costa. Gli studi separati per singole spiagge non aiutano. Ma prima di iniziare lo studio dovranno essere effettuati dei sopralluoghi dettagliati per individuare le correnti sottomarine predominanti. Altrimenti qualsiasi studio sarà solo un puro e utopico esercizio accademico, come purtroppo è avvenuto sino ad ora. Non è possibile applicare un’unica formula risolutiva del problema erosione, perchè ogni spiaggia ha le proprie caratteristiche meteo-marine. Ogni località turistico-balneare ha i propri standard qualitativi degli ambienti marini che intende salvaguardare. Per questo ho formulato cinque proposte a seconda del tipo di spiaggia".