
Cecilia Batignani con la medaglia d’argento al collo vinta ai Mondiali invernali Special Olympics di Torino
Dalla neve alle acque libere. Cecilia Batignani e il suo nuovo sogno. L’atleta massese è reduce dai XII Giochi Mondiali Invernali Special Olympics di Torino – ieri si è svolta la cerimonia di chiusura – dove ha portato a casa nella disciplina delle racchette da neve una medaglia d’argento nei 200 metri, un ottavo posto nei 100 metri e il quarto posto nella staffetta 4x100. Ma la sua storia non finisce qui. All’orizzonte si intravede già una nuova sfida.
Cecilia, classe 1984, nata a Massa con un ritardo psicomotorio dovuto a problematiche durante il parto, da sempre cerca un modo di esprimersi. All’età di 13 anni ha iniziato a praticare il nuoto con l’associazione Afaph di Massa. Si allena costantemente cercando un traguardo dopo l’altro: "Durante la settimana vado tre volte in piscina, due ad atletica col mio tecnico Jessica Nista, e una volta vado a fare lezione di musica e canto".
E nel futuro cosa c’è? "Il prossimo obiettivo sportivo – dice Cecilia – è fare 1500 metri in mare aperto, da sola o con il partner, per riuscire a vedere le boe nelle gare open water". Già reduce da prove acquatiche con partner negli 800 metri ha deciso di mettersi ancora di più in gioco. Nello sport ha trovato la sua strada: "Mi ha aiutato a cambiare vita, a stare insieme agli altri, diventando più autonoma per superare le difficoltà e a rialzarmi davanti ai problemi. Le gare – ribadisce – per me sono importanti per capire quali sono i miei limiti e superarli. Sono una che non si ferma mai, vado avanti".
Diventata atleta leader per Special Olympics dal 2015 dopo un corso a Malta, da allora Cecilia Batignani va nelle scuole medie e primarie per promuovere la sua esperienza sportiva. "Al momento mi alleno in vasca, ma quest’estate andrò in mare aperto".
A giugno ci saranno i Giochi Nazionali Special Olympics e sicuramente Cecilia esprimerà ancora le proprie capacità di atleta con i suoi amici. Sì, perché la cosa che rende questo mondo speciale non è la diversità delle persone nell’aspetto, ma la possibilità di interagire e confrontarsi tutti in uno o più sport che li appassionano. Cecilia è energia pura, solare, vitale, motivata. Conoscerla ti rende ebbro di emozioni e l’unica cosa che vorresti fare e stare al suo fianco e fare sport con lei e magari, conoscendo anche le doti canore, intonare una strofa a un festival. La nostra azzurra ci ha regalato tante emozioni ai Mondiali ma la storia da raccontare è ancora (quasi) tutta da scrivere.
Vittoria Bertelloni