REDAZIONE MASSA CARRARA

"C’è ancora la mafia da noi?". Un incubo riemerge dal passato

Unione popolare e Rifondazione comunista dopo le parole del giudice Lama sulle cave .

"C’è ancora la mafia da noi?". Un incubo riemerge dal passato

C’è ancora la mafia in provincia? Se lo chiedono Unione Popolare e Rifondazione Comunista, ora che le interviste al giudice Augusto Lama (nella foto) riaprono ferite che se magari sono chiuse sotto il profilo storico aprono nuovi interrogativi, anche alla luce di fatti più recenti sul mondo delle attività estrattive. "Ad oltre 30 anni dall’inchiesta sull’infiltrazione mafiosa nelle attività estrattive del nostro territorio la notizia della riapertura del fascicolo da parte della Procura di Caltanissetta non ci sorprende. Trent’anni entrati nell’oblio nonostante che i protagonisti dell’indagine fossero qua, vivevano e vivono intorno a noi, dal Procuratore Lama al finanziere Angeloni, anche loro in un certo senso vittime di un meccanismo perverso, a giudicare dalle notizie che arrivano".

A questo punto Up ed Rc accendono i riflettori sulle recenti "interdittive antimafia emesse dal prefetto, le parole del magistrato della Ddadi Genova Federico Manotti pronunciate durante il convegno organizzato dalla Cna di Massa Carrara, i rapporti di Dia e della Scuola Sant’Anna di Pisa" che farebbero "sorgere qualche dubbio. Il fatto stesso che un’associazione di categoria come la Cna trovi necessario organizzare un incontro pubblico per affrontare il tema invitando il Prefetto di Massa Carrara e il magistrato Manotti, è segnale che ci sia preoccupazione da parte delle realtà economiche del nostro territorio".

Aggiungiamo che, come anticipato da La Nazione, anche il Tar di Firenze alla fine del 2023 ha rigettato un ricorso di una ditta attiva nel settore del commercio all’ingrosso di materiali da costruzione contro l’interdittiva antimafia emessa a suo carico evidenziando i legami fra la terra apuana con la Liguria e Reggio Emilia per poi allungarsi fino alla cosca Grande Aracri di Cutro e alla criminalità organizzata di stampo mafioso, o meglio alla ‘ndrangheta. Up ed Rc chiedono una risposta chiara: "Manotti con le sue dichiarazioni e il Prefetto Aprea con i suoi atti di interdittiva hanno aperto una stagione coraggiosa e non possono essere lasciati soli, anzi dovrebbero essere da tutti supportati in azioni concrete".