Carrara espone i suoi gioielli. Domani il debutto di Studi aperti

Domani a Carrara si inaugura Carrara Studi Aperti 2024, organizzato da Oltre. Evento con artisti, incontri e riflessioni sulla relazione tra arte, simboli e lavoro artigianale. Mostra e concerti in programma per due giorni.

Carrara espone i suoi gioielli. Domani il debutto di Studi aperti

Carrara espone i suoi gioielli. Domani il debutto di Studi aperti

Si inaugura domani alle 18,30 in piazza Duomo Carrara Studi Aperti 2024 organizzata dall’associazione Oltre. Dopo l’intervento degli organizzatori e i saluti delle istituzioni, si terrà un incontro con l’artworker Marco Cirillo Pedri e l’artista Gaia Pivac, curatrice di “Pro-Pòlis”, il progetto espositivo che sarà visibile nei negozi di Carrara durante la due giorni dell’8 e del 9 giugno.

La serata verrà aperta dal talk “L’arte e l’artigianato tra simboli, lavoro, ricchezza e povertà” che, partendo da una prospettiva storica, politica e culturale, intende creare uno spazio di riflessione e di condivisione con la città di Carrara su temi che la riguardano direttamente. Flavio Del Santo, ricercatore in fisica dell’Università di Genova, parlerà dell’uso dei simboli nella storia della filosofia, del fatto che questo processo di attribuzione di significati sia tutt’altro che neutrale e di come la divulgazione scientifica ne abbia fatto troppo spesso strumento di misurazione, stigmatizzazione e, in alcuni casi, di contenimento sociale. Del Santo richiamerà in particolare l’attenzione sul concetto di violenza simbolica nel pensiero del sociologo Pierre Bourdieu, e sullo sviluppo successivo delle idee nel pensiero negli scritti del filosofo contemporaneo Geoffrey de Lagasnerie. Un percorso espositivo per prendere consapevolezza che i simboli, sia nell’arte sia nella scienza, inevitabilmente ci conducono in un vortice di proiezioni e riproduzioni che trova nella loro stessa espressione una risposta plurale ad un quesito collettivo, risposta che non può fare a meno di considerare la dimensione politica che la produce.

Di lavoro artigianale e riconoscimento sociale parlerà invece con il segretario generale della Cgil di Massa Carrara Nicola Del Vecchio con l’artista e artigiana Maria Bressan, che intrecceranno i racconti delle rispettive esperienze personali e politiche nel mondo dell’arte e dell’artigianato, fornendoci delle “lenti” attraverso cui guardare al comparto della produzione artistica, per conoscerlo, raccontarlo e concepirlo nella sua entità sociale, che abbraccia il 30% della popolazione carrarina.

Una dimensione che avremo modo di commentare con la sindaca di Carrara, Serena Arrighi. A chiudere la serata sarà il concerto del gruppo degli Amen Break con una sorta di composizione musicale estemporanea in cui si muoverà su groove e musiche appartenenti alla drum and bass, house, afrobeat e hip-hop. La mostra prosegue in 50 atelier, laboratori e spazi espositivi, 150 artisti, 20 eventi collaterali.