Capitaneria e vigili, blitz all’alba sul litorale Troppi ombrelloni sulla spiaggia libera

Intensificati i controlli dopo le segnalazioni sulla gestione dell’arenile. Centinaia di verifiche dall’inizio della stagione, a terra e in mare

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Dopo le segnalazioni scattano i controlli. Una task-force formata da Capitaneria e Comune. Militari e vigili urbani sono arrivati all’alba in una delle spiagge libera affidate ai privati con una convenzione e hanno rilevato cche gli ombrelloni già piazzati sembravano un po’ troppi rispetto alle regole concordate. Mentre i primi bagnanti arriv avano c’erano già 180 metri quadrati di arenile nel Brugiano occupati da una decina di ombrelloni in più rispetto a quel dieci per cento che l’amministrazione comunale consente ai titolari degli stabilimenti che si prendono cura delle spiagge libere contigue. La convenzione prevede anche la possibilità per i balneari di noleggiare attrezzature agli utenti della spiaggia libera ma in quel momento non sembrava che i bagnanti fossero già arrivati.

Ma è quotidiana la sorveglianza degli uomini della Capitaneria di Porto lungo quei 14 chilometri di costa. Un superlavoro con una formazione di organico ristretta: 58 militari, il 35 per cento di quote rosa, e solo quattro alla delegazione spiaggia. A loro, ma non solo, è affidato il compito di vigilare sull’utilizzo delle aree demaniali, che oltre alle spiagge libere comprende circa 300 stabilimenti balneari, dal Parmignola al Versilia.

A guidare la Capitaneria, da circa un mese, il nuovo comandante capitano di fregata Antonio Masiello, al suo fianco il caposervizio operativo tenente di vascello Giulia Sorrentino, e il delegato di spiaggia di Marina di Massa il primo maresciallo Massimiliano Maionchi. Ma nei controlli a terra sono impegnati anche i dipendneti comunali, come spiegano il sindaco Francesco Persiani e l’assessore al bilancio Pierlio Baratta.

L’operazione ’Mare Sicuro’ garantisce i controlli sulle spiagge ma anche in mare e sulle spiagge. Ogni giorno una pattuglia della Capitaneria, composta da due persone, monitora la costa a piedi; e in acqua entrano in azione con i mezzi navali in dotazione, una motovedetta e un battello minore GC 337. Controllano anche che le imbarcazioni non sconfinino nello specchio d’acqua riservato ai bagnanti. E sono state diverse le sanzioni anche negli ultimi giorni.

"Abbiamo effettuato 500 controlli nella stagione – spiega il capitano di fregata Antonio Masiello comandante della Capitanera provinciale– per il momento abbiano riscontrato 20 infrazioni. Si tratta di mancanza di dotazioni, del non rispetto degli adempimenti delle misure di sicurezza: ad esempio in uno stabilimento balneare può mancare la cassetta del soccorso, oppure il pattino di salvataggio risulta danneggiato, e qualche volta non troviamo il bagnino. Prima procediamo con un richiamo, diamo la possibilità di mettersi in regola, poi scatta la sanzione". Le segnalazioni che arrivano dai bagnanti quest’estate sono state sei, non tantissime, ma le azioni di controllo si sono intensificate anche in relazione alle disposizioni anti covid quindi un occhio deve sempre essere dato agli assembramenti di bagnanti. Inoltre ci sono da assicurare che non siano occupati i varchi a mare: due quelli che la Capitaneria ha fatto riaprire.

L’obiettivo è rafforzare i controlli sul litorale: "Alla Capitanera di Porto vogliamo affidare la depedance di Vila Cuturi– dove c’è la sezione distaccata del controllo del litorale– spiega il sindaco Francesco Persiani– nella stessa palazzina si trova anche una delegazione della Polizia Municipale. Stiamo facendo i lavori, nei nostri obiettivi – spiega – c’è che la dependance sia pronta entro l’estate, faremo il possibile". Una task force quindi contro gli illeciti sull’arenile per combattere i quali l’amministrazione comunale, per rendere più agevoli gli agenti nei controlli li ha dotati di una tenuta più in linea con l’estate, la divisa in pantaloncini, t shirt e le bici elettriche.

Cristina Guala