"Cambiamenti climatici esclusi dal progetto"

Il Comitato Ugo Pisa contesta le previsioni del Comune sulla riqualificazione dell'ex colonia Ugo Pisa, sottolineando l'importanza di considerare l'innalzamento del livello del mare e la maggiore frequenza di eventi climatici estremi. Chiede una progettazione complessiva e partecipativa.

La forte mareggiata che ha colpito il litorale apuano e in particolare, come sempre, la zona delle ex colonie solleva nuovi e vecchi interrogativi da parte del Comitato Ugo Pisa che torna a contestare le previsioni del Comune: "Il progetto di riqualificazione del parco e dell’ex colonia Ugo Pisa non può prescindere da quello che sta avvenendo a livello climatico. L’innalzamento del livello del mare, ad esempio, deve essere preso in considerazione poiché appare evidente sia un problema che già riguarda la nostra costa. Il progetto di riqualificazione Ugo Pisa deve necessariamente essere collegato a quello in discussione relativo alle opere di difesa della costa nel tratto che va dal Frigido al Lavello. Servono garanzie sulla capacità dei nuovi edifici previsti nel parco Ugo Pisa di resistere a eventi climatici estremi".

"Da quello che abbiamo potuto leggere – continua il comitato – neanche nel masterplan si è tenuto conto del progressivo innalzamento del livello del mare, né della maggior frequenza di eventi estremi. Inoltre il tratto davanti alla colonia Ugo Pisa è stata stralciato dal progetto e ci domandiamo se questa azione abbia un senso dal momento che le scogliere esistenti sono state tra le prime realizzate per la difesa dell’abitato. Riteniamo che per tutelare il nostro territorio e per essere pronti a gestire nel modo migliore alluvioni, ondate di calore, mareggiate serva una progettazione complessiva che non proceda a comparti stagni e senza visione d’insieme". In conclusione il Comitato torna a chiedere l’apertura di un percorso partecipativo con il territorio sul progetto dell’ex colonia Ugo Pisa.