Cadavere in mare, la donna che lo ha trovato: "Quel viso mi guardava dall'acqua"

Mistero sull’identità del giovane, probabilmente 20enne, trovato ieri morto in mare vicino al fosso Lavello a Marina di Carrara

Cadavere in mare a Marina di Carrara

Cadavere in mare a Marina di Carrara

Marina di Carrara, 27 luglio 2022 - "Ho visto qualcosa che spuntava dall’acqua bassa, mi sono avvicinata e ho notato prima i pantaloncini e poi mi sono accorta di questo viso giovane che mi guardava dall’acqua". E’ scossa e fatica a ripercorrere quei secondi interminabili la donna che ieri attorno alle 15,30 ha trovato un cadavere che affiorava dall’acqua nello stretto lembo di mare al confine con la sponda massese della foce del Lavello. Per ora tanto sulla dinamica di quanto accaduto quanto sulle generalità del ragazzo c’è ancora incertezza. Sul posto sono subito intervenuti gli uomini della polizia assieme a quelli della guardia costiera, ma il giovane era senza documenti e ieri sera non era stato ancora possibile risalire alla sua identità. Indizi fondamentali potrebbero venire già nelle prossime ore da quanto contenuto in un cellulare che è stato trovato sugli scogli vicino al cadavere assieme a dei vestiti, così come dalle immagini delle telecamere di sicurezza del circolo di pescatori che si trova a pochi metri di distanza e che potrebbero aver ripreso il ragazzo nelle ore precedenti la sua morte.

Il luogo del ritrovamento del corpo senza vita di questo giovane, apparentemente di circa 20 anni, d’altronde è di quelli fuori dai grandi flussi dei bagnanti. Siamo proprio al confine tra Marina di Carrara e la Partaccia e in quei pochi metri di mare che separano la spiaggia dalle scogliere contro l’erosione non va mai nessuno se non qualche pescatore. Per fare il bagno, d’altronde, è meglio spostarsi giusto un po’ più verso Massa, dove c’è più sabbia e, soprattutto, l’acqua è abbastanza alta per immergersi e trovare un po’ di refrigerio dal caldo soffocante di questi giorni di canicola. "Ero con mia figlia a fare granchi – racconta la donna il cui accento emiliano mette subito in chiaro come si tratti di una turista – quando lei è tornata indietro a cercare non so cosa e io mi sono avvicinata alla scogliera. Per prima cosa ho notato i pantaloncini e poi, mi sono accorta del volto di questo ragazzo. A quel punto non ho capito più nulla e ho cominciato a urlare con tutto il fiato che avevo in gola". Attimi terribili che la turista prova a rimettere assieme passo passo.

"Ho chiamato mio marito e abbiamo coperto il corpo con un telo, per dargli dignità e non farlo vedere ai tanti bambini che erano sulla spiaggia in quel momento – prosegue -. Era un ragazzo giovane, forse giovanissimo, ma si vedeva che si trovava in acqua già da tempo: sul costato c’era poi come un piccolo foro e le spalle e le braccia erano tutte coperte di lividi". Un quadro straziante che la donna ha raccontato ai poliziotti che ora stanno portando avanti le indagini. Sono numerosi i punti oscuri dell’intera vicenda: l’identità del giovane anzitutto, ma anche perché si trovasse proprio in quel posto e cosa abbia causato la sua morte. Tutto da chiarire anche il momento della tragedia, secondo i primi riscontri il corpo sembra sia stato in acqua "dalle 24 alle 72 ore", ma solo nuovi accertamenti da parte del medico legale potranno dirlo con certezza. Nel frattempo, oltre che visionare i filmati delle telecamere di sicurezza si stanno passando al setaccio tutte le denunce di persone scomparse presentate nelle ultime ore: nulla, in altre parole, è lasciato al caso e in ogni momento potrebbe arrivare la svolta decisiva.