CRISTINA LORENZI
Cronaca

Bombe e proiettili come soprammobili Scoperto un arsenale in una casa di Avenza

Arrestato dai carabinieri un disoccupato: in camera aveva munizioni da guerra. Sequestati anche 124mila file pedopornografici e droga

di Cristina Lorenzi

Un arsenale di bombe e munizioni belliche in camera da letto, dosi di droga in casa e materiale pedopornografico nel computer. Le aveva tutte le passioni insane l’uomo di 57 anni arrestato dai carabinieri della compagnia di Carrara. Coordinati dal maggiore Cristiano Marella, gli uomini del’Arma, dietro una soffiata, sono entrati nell’appartamento in un palazzo nel cuore di Avenza dove vive l’uomo. Appena aperta la camera i militari si sono resi conto di essere di fronte a un vero e proprio museo della guerra: residuati bellici della seconda guerra mondiale, centinaia di bossoli e proiettili disattivati e, conservati in un podere di sua proprietà, anche ordigni pericolosi e potenzialmente offensivi.

Immediatamente sono partiti i guai per il 57enne disoccupato che non si era assolutamente preoccupato dei possibili rischi per i propri familiari e per gli altri condomini. La singolare passione del “collezionista” abusivo era arrivata all’orecchio dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Carrara, che a quel punto hanno avviato le indagini e dopo qualche servizio si sono presentati alla porta dell’uomo, nel palazzo di Avenza. Scattata la perquisizione i militari hanno trovato una vera e propria santabarbara: residuati bellici di ogni tipo, esposti come soprammobili anche in teche di vetro, fra cui decine e decine di bossoli di vario calibro, gusci di bombe a mano e involucri di ordigni a lunga gittata inerti, oltre ad un campionario di cartucce e munizioni da guerra inesplose oppure parti di esse, anche in buono stato di conservazione. In quel museo completamente abusivo i carabinieri hanno trovato anche una pistola lanciarazzi non denunciata e circa 120 grammi di marijuana conservata in un barattolo di vetro. In pratica, il 57enne aveva in casa una quantità di materiale bellico, compreso quello disattivato, tale da lasciare senza fiato qualsiasi appassionato di “militaria”.

Gli artificieri dell’Arma stanziati a Firenze e altri esperti di armi che esercitano la professione sul territorio, dopo aver visionato tutti quei pezzi bellici li hanno dichiarati compatibili con il periodo della Seconda guerra mondiale. Le sorprese però non sono finite: nell’armadio dell’uomo sono stati trovati dispositivi informatici contenenti più di 120mila foto e video a luci rosse scaricati dalla rete, fra cui tantissime immagini che dovranno essere analizzate con molta attenzione per stabilire la presenza di materiale pedopornografico, visto che i protagonisti di molti filmati a sfondo sessuale che i Carabinieri hanno visionato in sede di perquisizione sono sembrati molto giovani.

Invece, all’interno di un casolare nella zona di Anderlino dove il collezionista “fai da te” cura un orticello, gli investigatori hanno trovato altre due casse piene di una sessantina di ordigni, alcuni ancora integri e ritenuti dagli esperti fortemente instabili e molto pericolosi, perché sarebbero potuti esplodere maneggiandoli incautamente, soprattutto se fossero caduti a terra. Basti pensare che alcuni di quei congegni avevano le sicure ad anello ancora inserite, ma completamente deteriorate. L’intera collezione di materiale bellico illecitamente detenuto rinvenuto è stata messa sotto sequestro e con estrema cautela trasferita in un deposito militare di armi e munizioni della zona, dove sono tuttora in corso le operazioni di classificazione e messa in sicurezza di tutti gli ordigni bellici. Allo stesso modo, è stata sequestrata la marijuana e il materiale multimediale pornografico, per il quale sono ancora in corso indagini data la mole di dati nell’archivio personale del 57enne. L’uomo è stato quindi arrestato e portato in carcere, con l’accusa di detenzione abusiva di munizionamento da guerra e detenzione illecita di materiale pedopornografico, inoltre dovrà rispondere anche del possesso della droga.