"I tecnici del Comune hanno confermato criticità ancora presenti all’ex Alfieri. Fateci restare alla Bertagnini, trasferite nella parte rinnovata della ex scuola gli studenti della biblioteca". Questo, in estrema sintesi, quanto richiesto dalla dirigente dell’istituto Salvetti, Addolorata Langella. La richiesta è fatta al Comune che vorrebbe trasferire gli studenti dalla Bertagnini alla ex Alfieri. La preside spiega le sue ragioni: "Le cinque classi che sono attualmente alla Bertagnini contano circa 120 persone, tra alunni e docenti tra il piano terra ed il primo piano: dovrebbero trovare spazio nell’edificio ex scuola Alfieri, in cui continuano ad essere realizzati i lavori che riguardano la copertura del tetto e parte del secondo piano e per i quali i tecnici del Comune dichiarano che ci sono le seguenti criticità: solaio di calpestio del locale adibito al personale Ata al piano secondo; scale di collegamento tra piano primo e piano secondo; struttura portante della copertura".
La preside continua: "Martedì i tecnici del Comune inviavano alla scuola la comunicazione che a partire da lunedì 12, le 5 classi attualmente alla Bertagnini avrebbero dovuto essere alloggiate alla Ex Alfieri, in ragione di una “parziale esecuzione dei lavori”". Il giorno dopo la dirigente Addolorata Langella e la sua squadra hanno visionato i locali della ex Alfieri, assieme al Comune. Al termine la dirigente ha comunicato "l’impossibilità di prendere in carico lo stabile, ricordando la convenzione firmata a settembre: i locali della Bertagnini sarebbero stati occupati finché non fossero terminati i lavori alla ex Alfieri". Il giorno dopo la dirigente ha incontrato i tecnici del Comune. "Il dirigente Boni ha illustrato in dettaglio le motivazioni per cui è necessario per il Comune avere la disponibilità dei locali della Bertagnini". La dirigente ha sottolineato che attualmente nei locali dove dovrebbero trovare posto più di 100 persone "manchi un ingresso autonomo ai locali e l’uscita di sicurezza. Una parte del primo piano è attualmente interdetta, in quanto vi insistono lavori indispensabili per la sicurezza. Uguale per il secondo piano. Il cortile tra i due edifici del Salvetti è impegnato per buona parte dal cantiere e tale cortile costituisce il punto di raccolta in caso di evacuazione, per cui lo spazio non sarebbe idoneo per ospitare le più di 400 persone che ospiterebbe l’intera sede Salvetti".
La dirigente, che comprende e rispetta le giuste esigenze dei giovani studenti frequentanti la biblioteca, ha ribadito "la necessità di avere un “Nulla osta” scritto da parte della Provincia all’utilizzo della ex Alfieri". Successivamente l’incontro è proseguito discutendo i singoli punti critici della sicurezza. "Al momento attuale è emerso che anche la certificazione per quanto riguarda le norme antincendio è al vaglio – prosegue il documento –. I tecnici del Comune hanno accolto senza sollevare alcuna contestazione i rilievi posti sulla sicurezza, che anzi il direttore dei lavori ha annotato accuratamente da effettuare prima di un eventuale ingresso nei locali degli studenti".
"Una proposta molto fattiva ed immediata è stata avanzata durante l’incontro dalla professoressa Fruendi – va avanti –, secondo cui i locali dell’ex Alfieri, che sarebbero fruibili, ma non adatti ad ospitare più di 100 persone nel tempo restante di questo anno scolastico, potrebbero allocare temporaneamente gli utenti della biblioteca e le sale lettura a loro dedicate, certamente di numero inferiore rispetto agli studenti ed alle studentesse".
"Nella speranza che tale proposta venga vagliata con attenzione – conclude il documento –, si attendono o comunicazioni in tal senso o quanto meno notizia del completamento delle opere che investono la sicurezza, indispensabili per il trasferimento delle classi dalla Bertagnini all’ex Alfieri. Del resto il presidente della Provincia Gianni Lorenzetti ha affermato che il Salvetti può rimanere nei locali della Bertagnini".