
Un esemplare di Akita Inu
Carrara, 3 agosto 2016 - Morso dal cane: il bimbo è fuori pericolo. Il piccolo è stato sottoposto a una complicata operazione al Meyer di Firenze, con cui gli hanno ricostruito la parte esterna dell’orecchio e il lembo di pelle immediatamente sottostante al cuoio capelluto. I medici della clinica specialistica per bambini di Firenze sono entrati in sala operatoria alle 20 di lunedì, per concludere l’intervento all’una e mezzo di ieri mattina. Un intervento che non è mai stato di importanza vitale per il piccolo di 7 anni, ma la paura è stata tanta.
Soprattutto perché quell’aggressione si è dimostrata tanto tragica quanto inaspettata. Ad assalire il piccolo non è stato un cane randagio, bensì il cucciolone di casa, l’Akita Inu cresciuto tra le mura domestiche a fianco del suo padroncino, trattato con amore e attenzione dai proprietari. La razza, diventata famosa grazie al film «Hachiko» con Richard Gere, è conosciuta per il suo grande attaccamento e fedeltà al padrone. Ma stavolta qualcosa è andato storto. Ancora da capire le cause di questo raptus che ha colto un cane che, fino ad ora, si era comportato in maniera tranquilla e docile. Un caso che va ad aggiungersi ad altri avvenuti nell’arco di pochi giorni. Le forti temperature di questi giorni potrebbero essere la causa di nervosismo e scatti imprevistidi animali fino a poco prima docili e mansueti.
I parenti del bimbo sono spaventati e disorientati così come la piccola vittima. Ancora sotto osservazione il bambino, figlio di un noto commerciante di Codena, non vuole parlare dell’accaduto. È stato tutto il tempo sveglio. Subito dopo l’aggressione ha visto i soccorritori che l’hanno trasportato d’urgenza al Noa e successivamente al Meyer con l’elisoccorso. Ha sempre dimostrato di essere un piccolo guerriero. Adesso però, passato tutto il vortice di emozioni in cui è stato catapultato suo malgrado, vuole dimenticare in fretta quanto accaduto.
Non una parola su quello che fino a poche ore fa era il suo amico a quattro zampe, cresciuto insieme a lui (il cane ha 4 anni). Il piccolo si stava tuffando nella piscina di casa quando è stato azzannato. I soccorsi hanno faticato non poco per bloccare l’animale, che non ne voleva farsi catturare. Ora il cane è sotto osservazione all’Asl, che lo terrà in consegna per 10 giorni, per verificare eventuali malattie e fare tutti gli esami utili a capire le cause del raptus. Possibile che venga soppresso. I parenti del bimbo adesso stanno valutando se far seguire il bimbo da uno psicologo, affinché gli faccia dimenticare in fretta questa tragica avventura.