Biblioteche e archivi, i tesori aprono al pubblico

Sabato si terrà la quarta edizione di ‘Archivi.doc’ nell'evento nazionale ‘Carte in dimora’, con 53 archivi privati aperti gratuitamente in Toscana. Un'opportunità unica per esplorare la storia del nostro Paese. Visite guidate e esposizioni in Lunigiana, tra cui l'Archivio storico del Comune di Bagnone e la Biblioteca civica Emanuele Gerini a Fivizzano. Prenotazioni entro venerdì.

Biblioteche e archivi, i tesori aprono al pubblico

La biblioteca Diocesana di Pontremoli aprirà al pubblico sabato per la quarta edizione di ’Archivi Doc’

Sabato ci sarà la quarta edizione di ‘Archivi.doc’ all’interno dell’evento nazionale ‘Carte in dimora. Archivi e biblioteche: storie tra passato e futuro’. La Toscana svelerà gratuitamente al pubblico 53 archivi privati sugli oltre 90 aperti in tutta Italia. Un’occasione preziosa per avere accesso e consultare scritti, mappe e pergamene che tracciano la storia del nostro Paese, scoprire le nostre origini e interpretare le sfide del futuro. Nella nostra provincia i quattro archivi aperti sono tutti in Lunigiana. Si tratta dell’Archivio storico del Comune di Bagnone, che propone una visita guidata all’archivio ed esposizione temporanea di documenti relativi all’epoca Medicea, in occasione delle celebrazioni dei 450 anni dalla morte del primo Granduca di Toscana, Cosimo I de’ Medici.

A Fivizzano sarà aperta la Biblioteca civica Emanuele Gerini, per vedere il Fondo antico dei Padri Francescani dell’ex Convento di Soliera, situato all’interno del complesso dell’ex convento degli Agostiniani. Non solo, ci sarà la possibilità di visitare il Meteo Museo Edmondo Bernacca, il Museo di Arte Sacra di San Giovanni degli Agostiniani, gli scavi archeologici della Chiesa di San Giovanni, il chiostro del Convento, la Biblioteca Civica. Nell’archivio sono conservati circa 4.000 volumi costituenti il Fondo Antico, proveniente dalla Biblioteca dell’ex Convento dei Frati Francescani di Soliera Apuana. Tale biblioteca si era formata, nel corso del tempo, raccogliendo i resti sopravvissuti delle biblioteche antiche del Convento degli Agostiniani e del Convento dei Francescani di Fivizzano, dopo la loro soppressione. E ancora l’Archivio domestico dei Malaspina a Mulazzo, dove il Centro studi storici Alessandro Malaspina proporrà una visita guidata alle sale espositive del Museo dei Malaspina, dove tanti documenti narrano la storia della famiglia Malaspina di Mulazzo, capostipite dello Spino Secco, appartenenti all’Archivio familiare. Tra loro anche Alessandro Malaspina, grande navigatore del XVIII secolo, al servizio della Spagna, che condusse viaggi ed esplorazioni politico - scientifiche lungo le coste americane e nel pacifico.

Per finire la Biblioteca Diocesana, sede di Pontremoli, che propone un viaggio tra le riviste e i periodici che, a seguito del riordino di biblioteca e archivio, stanno componendo l’interessante emeroteca del seminario. Tutte le visite sono su prenotazione, tramite il sito ADSI, entro venerdì a mezzogiorno.

Monica Leoncini