ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Bergiola invoca la pace. Commemorazione per non dimenticare la strage del 1944

Cerimonia per l’anniversario dell’eccidio che vide morire 72 civili. La Guardia di finanza ha ricordato il maresciallo Vincenzo Giudice.

Bergiola invoca la pace. Commemorazione per non dimenticare la strage del 1944

Cerimonia per l’anniversario dell’eccidio che vide morire 72 civili. La Guardia di finanza ha ricordato il maresciallo Vincenzo Giudice.

Grande partecipazione per l’ottantesimo anniversario dell’eccidio di Bergiola Foscalina. Quest’anno l’evento ha coinciso con il 250° anniversario della fondazione della Guardia di finanza, da sempre legata al paese per la figura di Vincenzo Giudice, l’eroico maresciallo delle fiamme gialle che sacrificò la sua vita nel tentativo di salvare gli abitanti dal rogo che il 16 settembre del 1944 i nazisti appiccarono nella scuola uccidendo 72 civili. Alla commemorazione che quest’anno si è svolta all’interno dell’ex asilo hanno partecipato le massime autorità civili e religiose e i vertici della Guardia di finanza, tra cui il comandante interregionale dell’Italia centro Fabrizio Cuneo che ha ringraziato il Comune di Carrara e la Regione Toscana per il progetto del futuro museo della memoria nella ex scuola elementare del paese, intitolata per l’appunto al maresciallo Giudice.

In occasione dell’ottantesimo anniversario oltre alle orazioni ufficiali hanno trovato spazio anche altre iniziative, come lo speciale annullo filatelico di Poste Italiane, una cartolina realizzata in serie limitata dagli studenti del liceo artistico Gentileschi, e le esibizioni dei ragazzi del liceo musicale Palma di Massa che sotto la direzione del maestro Riccardo Figaia hanno eseguito l’inno nazionale", il ‘Va, Pensiero’ e il ‘Moment for Morricone’. Spazio alle immagini con il video realizzato dalla Regione Toscana con l’intervista alla presidente di Anpi Carrara Almarella Binelli e ad alcune sopravvissute alla strage, e vari collegamenti con la caserma della Guardia di finanza dell’Aquila. "Perché questa non sia solo un’altra celebrazione è importante che quella stessa indignazione che proviamo oggi nel ricordare la tragedia che si è consumata tra queste case tanto vicine alle nostre - ha detto la sindaca Serena Arrighi - il 16 settembre del 1944, la si provi anche quando ascoltiamo i resoconti di quegli stessi orrori che anche ora, proprio mentre noi siamo qui a parlare, si stanno compiendo a Gaza o nel Donbass, in Siria, nello Yemen e in tantissimi altri Paesi. Ovunque ci sia la guerra ci sono lutti, dolori e sofferenze, ovunque ci sia la guerra a pagare il prezzo più alto sono i deboli e gli indifesi, proprio come successe qui a Bergiola dove furono trucidati soprattutto bambini e adolescenti, donne e anziani. Ricordare e rendere omaggio alle vittime dell’eccidio di Bergiola significa anche però ricordare e rendere omaggio a un grande uomo, a un eroe italiano che di fronte a tanto orrore non esitò nemmeno per un attimo a sacrificare la propria vita: il maresciallo maggiore della guardia di finanza Vincenzo Giudice". La cerimonia si è conclusa con la celebrazione della messa officiata dal cappellano militare della Guardia di finanza don Massimo Ammazzini e dal parroco di Bergiola don Roberto Marianelli.