Baker Hughes a tavola con i più fragili. Dipendenti arruolati come volontari

Nello stabilimento un centinaio di persone segnalate da Comune e associazioni

Baker Hughes a tavola con i più fragili. Dipendenti arruolati come volontari

Baker Hughes a tavola con i più fragili. Dipendenti arruolati come volontari

Un pranzo all’insegna della solidarietà: Baker Hughes apre le porte della sua mensa alle persone in difficoltà economica. Da oltre dieci anni l’azienda, tra le più importanti della provincia, fa squadra con il comune di Massa e le associazioni per contribuire ad offrire un pranzo domenicale e condividere momenti di serenità in vista delle feste natalizie. "E’ molto importante come azienda – ha spiegato Massimiliano Turci, direttore del Nuovo Pignone Baker Hughes di Massa – essere vicini a quello che accade nel nostro territorio. I temi della diversità e dell’inclusione fanno parte della nostra etica aziendale. Grazie alla collaborazione con il Comune di Massa e con Caritas anche quest’anno abbiamo organizzato questo pranzo che coinvolge attivamente anche i nostri dipendenti su base volontaria: si occupano di apparecchiatura, menù e servizio ai tavoli".

E domenica erano oltre un centinaio gli ospiti al pranzo della solidarietà. La lista degli invitati è gestita da Comune e associazioni che segnalano chi ha diritto ad un momento di svago e di serenità nel clima di festa della mensa del Nuovo Pignone, arricchita con addobbi e musica natalizia in sottofondo. "Grazie anche alla sensibilità delle ditte del nostro indotto – ha aggiunto Turci – riusciamo a regalare ai nostri ospiti dei pacchi di Natale: cesti con alimenti e giochi per i bambini". Presenti anche il sindaco Francesco Persiani e l’assessore al sociale Francesco Mangiaracina. "Questo evento – sottolineato il sindaco – vuole offrire un momento di serenità a tanti che vivono in condizioni di emarginazione, di fragilità e di povertà. Gli ospiti ormai li conosciamo e questa è un’ulteriore occasione per ascoltare le loro richieste che riguardano in particolare l’abitazione, il supporto economico e occasioni di lavoro. Tutto è seguito dal settore sociale".

Laura Sacchetti