Autolinee Toscane non ci sta: "Mezzi vecchi? Prima era peggio ’Lotti deboli’, enti in ritardo"

Lettera del presidente Bechelli dopo le critiche di Lorenzetti e Rossetti

Autolinee Toscane non ci sta: "Mezzi vecchi? Prima era peggio ’Lotti deboli’, enti in ritardo"

Autolinee Toscane non ci sta: "Mezzi vecchi? Prima era peggio ’Lotti deboli’, enti in ritardo"

In merito alle critiche sollevate sul nostro giornale dal presidente della Provincia, Gianni Lorenzetti, e dall’assessore al trasporto pubblico del Comune di Massa, Alice Rossetti, arriva puntale la risposta del presidente di Autolinee Toscane, Gianni Bechelli. "Siamo soddisfatti – scrive Bechelli in una lettera aperta – che ci si occupi, e preoccupi, dei problemi del trasporto pubblico e in particolare della vetustà dei mezzi, tema che abbiamo sollevato per primi più volte fin dal nostro subentro del novembre 2021. È del resto un problema già segnalato e normato dalla legge del 2014 e che noi stiamo risolvendo grazie all’acquisto, in poco più di due anni, di oltre 300 mezzi nuovi e di altri 900 che arriveranno tra il 2024 e il 2025. Negli anni dal 2014 al 2021, poco è stato fatto. Ci stupisce che il tema dei mezzi vecchi e inadeguati si rimproveri a noi, che stiamo subendo, ma anche risolvendo il problema, in 4 anni, trasformando l’intera flotta anziana in una delle più giovani d’Italia, che passerà da una media di età di oltre 13 anni a 6 anni".

"Ci sorprende – continua Bechelli – che si pensi che se si minacciano penali ora, si possano risolvere i problemi che dovevano essere affrontati per tempo e da tempo, senza scaricare responsabilità su chi è arrivato nella gestione solo da due anni. I problemi c’erano già prima del novembre 2021, ma non portavano nessuno a minacciare class action e penali. Meglio e più utile cercare sempre il confronto e la collaborazione positiva. È il caso della vicenda dei ’lotti deboli’, dove siamo ancora presenti solo dopo la richiesta delle Province e dei Comuni, che avrebbero dovuto fare le gare entro novembre scorso. Ci siamo accollati, per spirito di collaborazione, questo servizio non previsto contrattualmente, ma che ci ha sottratto uomini e mezzi programmati per altri servizi su altre linee".

"Solo a Massa Carrara – prosegue la lettera del presidentedi At – ciò ha voluto dire fare a meno di circa 20 bus per le tratte di Massa e Carrara. Con quei 20 bus in più non avremmo avuto problemi a garantire sempre tutti i giorni tutti i mezzi necessari anche per le zone dove servono bus più piccoli come i paesi a monte di Carrara e Massa e le tratte per località come 6 Ponti. Continueremo comunque a cercare collaborazione e a fare investimenti, arrivati già a 370 milioni di euro in 2 anni. Per essere concreti e realizzare investimenti e programmi previsti dalla gara, occorre collaborare, insieme, per dare certezza del rispetto dei tempi".