REDAZIONE MASSA CARRARA

Aste, le colonie tornano in vendita Comincia il “balletto” dei ribassi

Primo tentativo deserto per le ex Torino e Olivetti, i due giganteschi complessi immobiliari sul mare

Inizia il balletto dei ribassi al tribunale fallimentare di Massa per la vendita all’asta delle due ex colonie, Torino e Olivetti, che fino a poco tempo fa erano parte del complesso turistico Turimar. Il primo tentativo fissato per il 10 settembre è andato infatti deserto e ora si parte da un ulteriore ribasso che porta già la base per l’intero complesso al di sotto dei 10 milioni di euro. Fra i lotti di vendita non c’è il tratto di arenile in concessione demaniale alla colonia Olivetti, perché in realtà sarebbe già stato ritirato dal Comune di Massa. Ma il ‘piatto ricco’ sono le ex colonie. Nel lotto 1 c’è la colonia Torino con il suo fronte principale che si affaccia direttamente sul mare. Una superficie fondiaria di 17.690 metri quadrati di cui ben 8.943 coperta. Un unico organismo architettonico costituito da 6 corpi di fabbrica disposti lungo i lati di un rettangolo, comprendenti 608 posti letto, 243 camere, oltre locali di diversa destinazione, ambienti di servizio e ampio cortile interno.

Il valore dell’immobile è calcolato in 11.791.174,50 euro poi ribassato per le condizioni a 10.022.498,33 euro. Il prezzo a base d’asta è fissato in 7.516.873,75. Nel lotto 2 c’è invece il complesso immobiliare Olivetti che occupa una vasta area: oltre 25mila metri quadrati. E’ formato da diversi corpi di fabbrica per una superficie coperta totale di 3mila metri quadrati, composta da Villa Bandi nel corpo principale, poi foresteria, servizi tecnologici, area a parco e 2 piscine scoperte a cui bisogna aggiungere un edificio a uso magazzino e area di sedime, terreni di varia natura, interni ed esterni alla Colonia, per altri 916 metri quadrati circa. Il valore complessivo dell’immobile all’asta è circa 3,8 milioni di euro e andrà alla seconda asta con offerta base di 2.410.189,14 euro.

Secondo il Regolamento urbanistico in vigore il complesso va gestito in maniera unica, Olivetti e Torino insieme: residenziale di recupero pari a 4.750 metri quadrati per un totale di massimo 40 unità immobiliari, con l’alberghiero che deve rimanere almeno per il 51 per cento delle funzioni di trasformazione. La realizzazione degli interventi di interesse privato è condizionata alla realizzazione di parcheggi pubblici per 887 metri quadrati. Come perequazione è prevista la destinazione a uso pubblico della pineta in fregio a via delle Pinete per 10.213 metri quadrati. Il complesso era stato pignorato nel 2020 a causa di un debito di oltre 4 milioni di euro rispetto al quale la proprietà aveva fatto opposizione. Le offerte dovranno arrivare entro il 9 dicembre.